Nonostante il decreto inaugurazione sabato mattina in via Bergamo con sindaco e vicesindaco
La minoranza chiede le dimissioni: “Grave violazione delle norme anti-virus”
MERATE – L’inaugurazione del nuovo supermercato di via Bergamo, al taglio del nastro presenti anche il sindaco di Merate, Massimo Panzeri, e il vice Giuseppe Procopioha fatto esplodere la polemica a Merate, con la dura condanna della Giunta da parte dei gruppi di minoranza, che ora chiedono l’intervento del Prefetto e le dimissioni del primo cittadino.
Cambia Merate: “Gravissima violazione del decreto governativo”
“Le immagini dell’inaugurazione evidenziano che non c’è stato alcun rispetto delle distanze previste dal decreto governativo, si tratta di un gravissima violazione – hanno dichiarato i consiglieri di Cambia Merate, Aldo Castelli, Patrizia Riva, Gino del Boca, Alessandro Pozzi, Roberto Perego – che evidenzia l’assoluta mancanza del senso di responsabilità che il momento storico richiede. Per di più la violazione viene commessa dal Sindaco – munito di fascia tricolore – che è Autorità di Pubblica Sicurezza sul proprio territorio comunale, in barba a quelle raccomandazioni che il vicesindaco Procopio ha diffuso, pur essendo presente e gongolante alla manifestazione, evidentemente vittima di uno stato di dissociazione mentale”.
“Perché, mentre si sospendono servizi essenziali come scuole, università, e si impongono grosse limitazioni alla socialità, i nostri amministratori sentono l’impellente necessità di prendere parte, quali coprotagonisti, ad una del tutto non indifferibile inaugurazione di un supermercato? Si tratta di una mancanza di rispetto per tutti coloro, sanitari in primis, che – con enormi sacrifici – stanno profondendo uno straordinario sforzo umano e professionale”.
Chieste le dimissioni del sindaco
Il gruppo di minoranza ha chiesto l’intervento del Prefetto di Lecco, “teso ad imporre all’amministrazione comunale e, per essa, al Sindaco di Merate, il rispetto dei provvedimenti governativi”. Invocate anche le dimissioni di Panzeri, “per manifesta incapacità di adempiere al ruolo per il quale è stato eletto, con la precisazione che riproporremo la richiesta nelle forme e nelle modalità previste da Statuto e Regolamento del Consiglio comunale”.
M5S: “Chiederemo alle autorità pubbliche di valutare la situazione”
Anche dal Movimento 5 Stelle sono arrivate parole di condanna: “L’iniziativa – hanno fatto sapere – ci sembra in totale contrasto con le disposizioni che in questo momento storico/sanitario vengono richieste in tutta Italia. Stante la gravità della situazione abbiamo provveduto come gruppo Movimento 5 Stelle a segnalare la cosa ai nostri portavoce regionali Marco Fumagalli e Raffaele Erba che provvederanno immediatamente a coinvolgere le autorità pubbliche interessate al fine di valutare se ci sono state violazioni di legge tali per cui il Sindaco debba risponderne o si sia semplicemente trattato di una leggerezza”.
La replica di sindaco e vice: “Nessuna affollata inaugurazione, segno di vicinanza ai lavoratori preoccupati”
Non è tardata ad arrivare la risposta del sindaco Panzeri e del vice Procopio, pubblicata sulla pagina facebook di Più Prospettiva.
“Vogliamo chiarire come sono andati i fatti questa mattina e chi dice al Sindaco e al Vice Sindaco di vergognarsi. Nei giorni precedenti ci sono state molte preoccupazioni per il cambio Auchan – Conad per il timore dei licenziamenti. Abbiamo incontrato con il sindaco la proprietà e sindacati, per fortuna l’occupazione è stata garantita. Oggi era il giorno di apertura. Contrariamente a quanto riferito non c’è stata nessuna inaugurazione, ne tantomeno a porte aperte, proprio per le restrizioni vigenti. Il Sindaco, l’assessore e il prevosto sono stati invitati dalla proprietà presso il supermercato a porte chiuse alle 8,30 (centro commerciale chiuso) per una benedizione e un saluto di vicinanza ai dipendenti che iniziavano il turno – hanno spiegato i due amministratori – alle 9 il supermercato ha aperto regolarmente e sono state scattate le foto con la clientela, numerosa, che attendeva di entrare a fare la spesa così come sta avvenendo in tutti i supermercati della zona. Si è voluto dare un segnale di fiducia e positività ai lavoratori che erano molto preoccupati”.
Hanno concluso: “Chi ha innescato la polemica ha cercato solo di screditare e attaccare chi amministra la città (come avviene quotidianamente) non descrivendo le cose come sono andate realmente. Non siamo dei pazzi scriteriati. Rispettiamo le sensibilità di tutti, non crediamo però sia il momento di fare polemica come qualcuno vuole fare e invito a restare tutti uniti”.