LECCO – Si è aperta alle 19 una tesissima seduta del Consiglio Comunale, con l’aula affollata di cittadini e giornalisti, dentro e fuori dal palazzo carabinieri e agenti della Questura per preservare l’ordine pubblico. E’ la prima seduta dopo gli arresti dello scorso 2 aprile, quando l’inchiesta “Metastasi” è culminata con l’arresto del consigliere comunale di Lecco, Ernesto Palermo, e del sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi.

E’ il secondo momento, dopo la conferenza stampa della scorsa settimana, nel quale il sindaco di Lecco ha espresso dichiarazioni all’opinione pubblica e ufficialmente ai consiglieri riguardo al suo coinvolgimento dell’indagine, dopo la pubblicazione delle intercettazioni che lo riguardano, i suoi rapporti con Ernesto Palermo e il suo presunto ruolo nell’affare del lido di Paré.
Prima, è stata però trattata la sospensione del consigliere comunale Ernesto Palermo, sollevato temporaneamente dalla sua carica il 2 di aprile in seguito all’arresto. A sostituirlo è il neo consigliere del PD, l’ex dirigente scolastico Francesco Bellangino.
“Avrei preferito non essere qui vista la circostanza – ha dichiarato il neo consigliere al suo ingresso in aula -cercherò di fare del mio meglio per i cittadini lecchesi, voglio solo dire che i cittadini, insieme alla trasparenza, abbiano la necessità di vedere un’unità, intenti che guardi oltre i colori politici, contro criminalità organizzata”.
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Brivio al Consiglio: “Andiamo avanti, è la migliore risposta alla mafia”

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