LECCO – Francesco Orrù, Antonio Anzivino e Grazia Mennella alla Regione e Paolo Bonomi al Senato. Questi i nomi dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle del territorio in lista per le imminenti elezioni politiche e regionali. Quattro candidati in tutto, che nella serata di giovedì 8 febbraio presso la sala conferenze della Banca popolare di Sondrio si sono, quindi, presentati ai cittadini lecchesi.
Un incontro, quello di giovedì, che nel corso di tutta la serata ha portato alla luce alcuni dei punti salienti del programma del movimento fondato da Beppe Grillo e ha visto i rappresentanti spiegare ai presenti le rispettive priorità in campo politico.
A partire, quindi, dalla candidata alla Regione Grazia Mennella, di professione medico, che ha voluto puntare l’attenzione proprio sul tema della sanità: “non è facile, oggi, lavorare al meglio nel mio settore – ha esordito – e credo che bisognerebbe cercare di ricostruire un legame di fiducia tra medico e paziente, innanzitutto togliendo i partiti dalla sanità. Quello che noi del movimento intendiamo fare è diventare dei portavoce dei cittadini, raccogliendo le loro istanze e portandole nelle istituzioni”. “Siamo chiamati a dare il buon esempio – è intervenuto Orrù, 48 anni, di professione informatico – così che si possa ridare fiducia alla politica. Questa – ha affermato – è la prima grande sfida. In secondo luogo siamo consapevoli che dovremo fare i conti con situazioni complesse, ma ce la metteremo tutta e faremo gli interessi della gente. Aggiungo, poi, che abbiamo posto un limite chiaro a questa esperienza: due mandati e poi torneremo tutti ai nostri lavori”.
“Siamo qui – ha spiegato il candidato sempre alle regionali Anzivino – in quanto ci siamo stufati di vivere una situazione che non va bene. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo darci da fare in prima persona, soprattutto per cercare di risolvere il problema delle nuove generazioni e la mancanza di prospettive per il futuro”.
Unico candidato in lista per il Senato, poi, Paolo Bonomi, milanese residente a Pasturo da 23 anni, il quale ha ripreso il discorso di Anzivino. “Perché mi sono candidato? – si è domandato – Per dare l’esempio, per fare vedere alle persone che si può provare a fare politica e a cambiare le cose. Tra i temi a me più cari – ha aggiunto – la mobilità sostenibile e l’acqua pubblica, due priorità imprescindibili”.
Presente durante la serata anche uno dei candidati alla Camera per la circoscrizione Lombardia II, ossia il comasco Fabio Baroni, il quale si è dilungato un po’ di più rispetto ai “colleghi” ricostruendo il lungo iter che dagli spettacoli di un comico nei palazzetti ha portato un po’ alla volta alla nascita di un movimento che, sempre stando ai sondaggi, alle elezioni sembra che potrebbe piazzarsi al terzo posto. “Per troppo tempo – ha esordito – ci hanno fatto pensare che la politica fosse qualcosa di immensamente distante e questo ha generato in molti di noi un grave senso di impotenza. In seguito, grazie alla rete, le cose hanno iniziato a cambiare. Niente filtri alle informazioni e una crescente condivisione ci hanno permesso di passare da un atteggiamento di protesta a uno di azione. Ora – ha concluso – la politica è il nostro futuro”.
E ora il Movimento 5 Stelle attende il giorno in cui a Lecco giungerà il suo indiscusso mentore: mercoledì 13 febbraio, a partire dalle 21, Beppe Grillo sarà, infatti, in piazza Cermenati.