Negata ai Cinque Stelle l’ispezione all’ospedale Manzoni

Tempo di lettura: 3 minuti

Presidio-5-stelle-15-marzo-2014_2-510x380

LECCO – Cinque Stelle all’ospedale Manzoni per un’ispezione dopo le denunce della dott.sa Grazia Mennella, radiologa del nosocomio lecchese e candidata alle elezioni europee nel movimento di Beppe Grillo, che in passato aveva denunciato il non rispetto di alcune normative europee all’interno del suo, tra queste quella che regola i turni di riposo dei lavoratori.

Così, dopo un presidio di solidarietà alla dott.sa, sulla quale pesano 4 provvedimenti disciplinari, alcuni esponenti nazionali e regionali dei “penta stellati”, intorno alle 10.30, si sono presentati all’ingresso del pronto soccorso.

Silvana Carcano M5S
Silvana Carcano M5S

Abbiamo chiesto al direttore, che era presente, di poter effettuare una visita ispettiva e la risposta è stata che non ci volevano autorizzare” ha denunciato il consigliere regionale M5S, Silvana Carcano.

“Ci è stato detto che non erano autorizzati a farci visitare l’ospedale, cosa che non è del tutto vera perché in passato abbiamo visitato altre strutture ospedaliere; c’è chi dice che questo potere ispettivo sia dei consiglieri regionali, chi dei parlamentari, sta di fatto che nel nostro gruppo c’erano entrambe queste figure” ha proseguito l’on. Claudio Cominardi, membro commissione lavoro della Camera.

Un’incursione a sorpresa quella dei Cinque Stelle in ospedale: “Se l’avessimo chiesto prima sarebbe venuto meno il senso dell’ispezione” ha sottolineato Cominardi.

“Abbiamo comunque avuto conferma, in ogni caso, di quelle che sono le due tematiche in campo sanitario che riguardano Lecco e tutti gli ospedali pubblici della Lombardia: le deroghe alle leggi europee sui turni di riposo di medici e infermieri, un lavoro per il quale l’attenzione è una questione prioritaria perché chi rischia la vita sono i pazienti – ha proseguito Carcano – Abbiamo avuto conferma che qui a Lecco si va in deroga a queste leggi, in deroga alla salute dei cittadini”.

Claudio Cominardi,M5S
Claudio Cominardi,M5S

“Ci sono arrivate segnalazioni di chirurghi che, dopo turni massacranti di 12 ore lavorative, senza riposo e senza pasto, hanno avuto difficoltà pure nel fare un nodo – ha ribadito Cominardi – Segnalazioni che arrivano anche da Lecco, questa in particolare”.

Una lotta, quella per il rispetto delle normative europee in campo sanitario, portata avanti in ospedale dalla dott.sa Mennella: “Lei è una di quelle poche persone che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, se ci fossero altri medici come lei a farsi avanti si potrebbero veramente cambiare le cose – ha sottolineato Cominardi – Ci sono delle responsabilità politiche perché primari e direttori generali sono di nomina politica, per questo vanno tirati in causa”.