LECCO – Avevano già espresso le loro perplessità nel novembre del 2012 con una lettera inviata ai giornali (vedi link) e lo hanno ribadito anche in occasione della visita del ministro Lupi, sabato al cantiere della Lecco Bergamo: si tratta di alcuni residenti di Chiuso, rappresentati da Natale Passoni, che hanno avvicinato il titolare del dicastero delle Infrastrutture per riferire delle loro preoccupazioni.
“Sarebbe necessario sistemare al più presto quello che manca del primo lotto, ovvero il sottopassaggio che colleghi il rione all’altro lato della strada , in particolar modo per gli anziani che si trovano in difficoltà a raggiungere servizi ora distanti – ha sottolineato Passoni – c’è poi il timore che le case affacciate alla galleria possano svalutarsi per la presenza dei due sopralzi dell’imbocco del tunnel che raggiungono l’altezza del primo piano delle abitazioni”.
Tra le altre cose i residenti chiedono, per ragioni di sicurezza, che venga installata anche l’illuminazione sul sovrappasso recentemente realizzato.
“Le case di via Don Morazzone poi – ha proseguito Passoni – poggiano senza fondamenta su un terreno detritico e 20 metri sotto passerà la galleria. La paura è anche che l’opera non venga completata per mancanza di soldi e che resti il cantiere”.
A rassicurarli è stato lo stesso ministro Lupi, insieme al presidente della Provincia, Daniele Nava e all’ingegnere Valsecchi, a capo dei lavori:
“Il nostro obbiettivo è quello di togliere il disturbo ai residenti il prima possibile, perché quando il cittadino non vede il cantiere non ha più il pensiero del presunto fastidio –ha spiegato Valsecchi – Prima di finire la galleria faremo la sistemazione esterna e tra un anno contiamo di non lasciare più nulla di visibile del cantiere in superficie”.
Una scelta che è piaciuta al ministro: “Che vengano anticipate le opere urbane credo sia un’ottima garanzia, non sempre avviene questo ed è la migliore risposta – ha sottolineato Lupi – altrimenti si sarebbero dovuti aspettare tre anni , con il completamento totale della galleria, per veder sparire il cantiere. Oltretutto il vantaggio della riqualificazione urbana, con questo progetto, sarà molto alta perché se l’obbiettivo strategico è il collegamento di due assi fondamentali, c’è anche il grande tema del miglioramento impatto ambientale”.