Fase 2. I nuovi orari di Trenord scontentano la tratta Como-Lecco
Raffaele Erba (M5S): “Resteranno 10 corse, solo due al mattino”
LECCO / MOLTENO -Mentre tanti pendolari lombardi si preparano a tornare al lavoro per la Fase 2, negli scorsi giorni sono stati comunicati i nuovi orari di Trenord successivi al lungo lock-down delle ultime settimane.
In riferimento all’annuncio dell’assessore regionale ai Trasporti secondo cui da lunedì 4 maggio verranno garantite l’80% delle corse, il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Raffaele Erba ha dichiarato: “Tra le tratte più penalizzate c’è la linea ferroviaria Como-Lecco: qui saranno operative soltanto dieci corse, due al mattino presto e otto nel pomeriggio con un lungo buco di 6 ore. I pendolari che utilizzano quella linea sono stati dimenticati: non è possibile dimenticare che riducendo il numero di corse aumentano i rischi di sovraffollamento e di contagi”.
Il numero ridotto di corse non sarebbe l’unico problema, secondo il consigliere, per il quale mancherebbe anche un’adeguata predisposizione degli strumenti di sanificazione:
“L’assessore non ritiene opportuna l’installazione di dosatori di gel igienizzante per i passeggeri perché potrebbero creare degli assembramenti. Ma riducendo il numero di treni il pericolo di affollamento non viene scongiurato – ha aggiunto Raffaele Erba -. A nostro avviso sarebbe stato necessario e urgente predisporre un piano di mobilità ‘dolce’ magari utilizzando quei 150 milioni di euro versati nelle casse della Milano-Serravalle per potenziare un’autostrada come la Pedemontana. Un’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente che ancora una volta fotografa la cattiva gestione delle risorse da parte della Giunta Regionale”.