Statuto Silea: Olginate vota la modifica “ma non abbiamo intenzione di esternalizzare dei servizi”

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Consiglio comunale di Olginate (foto d'archivio)

Il sindaco: “Alcuni servizi vengono gestiti meglio se restano all’interno dell’amministrazione”

Perplessità sulla cancellazione della frase riguardante la promozione dello sviluppo sociale, economico e civile del territorio

OLGINATE – Il consiglio comunale di Olginate ha votato a favore della modifica statuto di Silea (con voto di astensione da parte del gruppo di minoranza Olginate sì cambia). Modifiche che riguardano l’ampliamento dell’oggetto sociale della partecipata che apre alla possibilità di nuovi servizi da offrire ai comuni tra cui la gestione del verde pubblico, la manutenzione degli argini dei fiumi, la pulizia delle piazzole stradali e delle aree fiere, la vendita dei sottoprodotti della raccolta differenziata, l’elaborazione delle tariffe e l’incasso delle stesse per conto delle amministrazioni comunali.

“In questi giorni avrete visto polemiche o prese di posizioni diverse su questo tema – ha detto il sindaco Marco Passoni -. Credo che accettare questa modifica non voglia dire accettare in maniera automatica quello che una nostra società partecipata offre. Il comune di Olginate, dopo l’adozione di questo Statuto, non ha intenzione di esternalizzare i servizi, anche perché ritengo che alcuni servizi vengono gestiti in maniera migliore se rimangono all’interno dell’amministrazione”.

La minoranza, per voce del capogruppo Riccardo De Capitani, ha espresso un voto di astensione: “Quando c’è da criticare lo facciamo, così come quando dobbiamo fare i complimenti. Siamo soddisfatti di come vengono svolti i servizi a Olginate e non vuol dire che se quegli stessi servizi li offrirà Silea verranno svolti in modo migliore. Perciò il nostro sarà un voto di astensione”.

A destare maggior perplessità è invece la modifica che prevede l’eliminazione di una frase che indicava nella mission di Silea la “promozione dello sviluppo sociale, economico e civile del territorio”. Il sindaco, su questo aspetto, ha riportato la spiegazione di Silea che in sostanza chiarisce come quella frase possa non coincidere con gli obiettivi di una Spa.

“Sono d’accordo con l’ampliamento dell’oggetto, ritengo che ciò su cui siamo chiamati a votare non è affidare o meno i nostri servizi a Silea ma l’essere d’accordo, in qualità si comune socio, sul fatto che Silea possa svolgere o meno queste attività – ha detto l’assessore Roberta Valsecchi -. La cosa che segnalo in maniera un pochino critica è l’elisione del concetto di promozione dello sviluppo sociale, economico e civile del territorio. Capisco che come era messa nel precedente statuto questa frase potesse cozzare con gli obiettivi di una Spa, ma credo che cambiando la formula questo concetto possa rimanere perché, nell’ottica di una nostra partecipata, questo obiettivo non deve mai essere perso di vista”.

Dello stesso avviso anche il vice sindaco Marina Calegari e il capogruppo di maggioranza Antonio Sartor. “Si tratta di una questione tecnica – ha detto il sindaco Passoni -, comunque mi farò portavoce di questa richiesta e credo non sarò nemmeno l’unico sindaco. Silea, comunque, rimane una nostra società e vi posso assicurare che c’è una buona condivisione attraverso l’assemblea dei soci che è sempre preceduta dall’assemblea intercomunale, e prima di arrivare all’assemblea intercomunale c’è il comitato ristretto che si fa portavoce del territorio. Questo per rimarcare come tutte le decisioni sono prese in assemblea”.

“Non credo che lo statuto valga di più o di mento senza o con questa frase – ha aggiunto Sartor -. Personalmente la lascerei e non capisco la necessità di cancellarla. Ben consapevole che non è necessaria quella frase per fare in modo che Silea persegua gli interessi dei comuni”.

Voto favorevole della maggioranza, quindi, ma con l’intenzione di chiedere che questa formulazione venga mantenuta.