Pascoli magri, Tentori: “Regole certe per evitare speculazioni”

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MUCCHE PASCOLOROMA-  È stata approvata lo scorso giovedì, in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati all’unanimità, la Risoluzione promossa dal gruppo del Partito Democratico e sottoscritta anche dall’On. Veronica Tentori, in materia di pagamenti PAC (politica agricola comune), finalizzata ad arginare le speculazioni relative al pascolamento su superfici dichiarate a pascolo magro.

“Si tratta di un tema di estrema importanza per i terreni montani e per il nostro territorio volto a riportare una situazione di equità per gli allevatori locali” dichiara la deputata Tentori “Chiediamo al Governo di intervenire perché vi siano regole certe in materia di pagamenti PAC, così che l’erogazione dei contributi sia prevista solo per gli effettivi conduttori dei terreni, togliendo ogni spazio a speculazioni che nulla hanno a che fare con le motivazioni dei premi PAC e con una corretta gestione dei pascoli. Un tema quindi che non può essere sottovalutato, soprattutto in questo momento in cui si stanno delineando le scelte nazionali relative alla PAC che influenzeranno l’agricoltura del prossimo futuro e non solo”.

In questi ultimi anni, denuncia la parlamentare lecchese,  sono progressivamente cresciuti gli episodi di speculazione finalizzata a percepire premi comunitari PAC, anche di molte centinaia di migliaia di euro, utilizzando in modo strumentale pascoli magri montani. Questi infatti verrebbero affittati e dichiarati ai fini dei premi o dei contributi PAC da soggetti diversi dagli effettivi utilizzatori (gli allevatori e i pastori locali), ai quali verrebbero poi subaffittati.

veronica tentori“Ad esempio – spiega l’onorevole – grandi imprese agricole che necessitavano formalmente dei terreni per ottemperare agli obblighi comunitari, in molti casi approdavano ad un improprio utilizzo agronomico di tali superfici e poi al subaffitto, creando nelle realtà di montagna, una totale alterazione del mercato degli affitti con conseguenze negative anche sull’assetto del territorio e delle economie rurali locali”.

“La risoluzione unitaria approvata  – conclude l’on. Tentori – chiede al Governo ed al Ministero di ripristinare regole certe che creino le condizioni per un pieno e sostanziale rispetto delle normative nazionali e comunitarie e delle regole della condizionalità che impongono l’utilizzo agronomico delle superfici dichiarate ai fini dei premi PAC, di valutare la possibilità di stabilire una distanza territoriale massima tra la sede aziendale ed eventuali terreni locati e di valutare inoltre anche la possibilità di prevedere norme tali che, per il 2015 e seguenti, sulle superfici dichiarate a pascolo magro il valore dei titoli PAC non possa in ogni caso superare il valore unitario medio dei contributi PAC ad ettaro, a livello regionale o nazionale, anche prevedendo iniziative legislative o provvedimenti ministeriali.”