LECCO – “L’ Italia è davvero un paese strano con rappresentanti politici abituati a fare scelte sull’ onda emozionale senza avere una visione completa e lungimirante. Vi ricordate i partiti che chiedevano l’abolizione delle province ,delle prefetture, dei segretari comunali ecc ; oggi invece protestano perché le articolazioni statali vengono spostate e ridimensionate .Sono gli stessi partiti che parlano di spending review, che se la prendono con tutti i dipendenti pubblici definiti fannulloni, parlano di razionalizzazione e poi scendono in piazza con i cartelli se si riorganizzano gli uffici statali.
La vicenda della Caserma dei vigili del fuoco è l’emblema di come una città , un Sindaco e la sua giunta non abbiano avuto quella capacità di progettare ed immaginare il futuro. Caserma, Area Spettacoli viaggianti, Nameless sono elementi della stessa equazione che da un risultato negativo e dove il fattore ‘x ‘è l’ indecisione . Una delle sfide piu’ entusiasmanti ,magari meno elettoralmente visibili , ma dove si gioca il futuro di Lecco sarà quella di ridisegnare il capoluogo come punto di riferimento per un territorio che vada al di la dei confini di Lecco .La nostra città deve essere protagonista di un vero cambiamento che ridisegni tutte le articolazioni dello stato centrale in un unica direzione, non ce lo chiede l’Europa ma ce lo impone il presente.
Serve coraggio e visione, e tutti i candidati pensano di averne ma non tutti hanno lo stesso orizzonte”.
Antonio Pasquini – NCD