Duro attacco del segretario Gino Del Boca dopo la bocciatura della mozione di Sei Merate
“Il centrodestra, sparso tra maggioranza e minoranza, si è inchinato alla volontà di Regione e Asst Lecco”
MERATE – “Ci siamo illusi che la richiesta di convocare un consiglio comunale aperto sul futuro del Mandic sarebbe stata facilmente approvata all’unanimità. Ci siamo illusi poi che una lista che si definisce “civica” come “Più Merate” non dovesse dipendere da nessun partito e da nessun capo bastone in regione. E invece il centrodestra, sparso tra maggioranza e minoranza, ha svolto in Consiglio comunale una perfetta operazione dettata dalla palese non volontà di disturbare i manovratori in Regione e nella Asst”. Sono parole dure quelle usate da Gino Del Boca, segretario del Pd Merate, a seguito del consiglio comunale convocato settimana scorsa a Palazzo Tettamanti.
La mozione di Sei Merate
In apertura della seduta era stata discussa la mozione presentata da Sei Merate atta a chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza a cui invitare il direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini. Mozione respinta dalla maggioranza e sostituita con un emendamento in cui si è chiesto al sindaco di relazionare, entro il 30 settembre( e quindi a elezioni ormai avvenute) sullo stato di attuazione delle tante promesse avanzate dallo stesso Favini ai sindaci del Meratese e del Casatese durante l’incontro avuto il 30 gennaio. Una proposta che non ha soddisfatto il gruppo di minoranza e neppure la sezione meratese del Pd, al lavoro ora insieme per presentare una lista del centrosinistra riunito sotto il nome del candidato sindaco Aldo Castelli.
Del Boca: “Ci eravamo illusi che sarebbe stata accolta”
Precisa Del Boca: “Quando, alcuni giorni fa, abbiamo letto il comunicato del segretario della Lega di Merate (tale Lana) abbiamo pensato trattarsi di parole dal “sen fuggite” che, per dirla come il poeta: “poi richiamar non vale”. Abbiamo creduto che nel corso del Consiglio Comunale programmato per mercoledì scorso (27 febbraio), grazie all’interrogazione di “Sei Merate”, dai noi condivisa e supportata, ci sarebbe stata occasione per approfondire, in maniera documentata, il tema dell’ospedale Mandic che, da anni, molte preoccupazioni desta nell’opinione pubblica. Noi pensiamo che, soprattutto quando si parla di argomenti ai quali i cittadini dimostrano molta sensibilità, si debba trovare il modo di fornire loro informazioni dettagliate e verificabili, favorendo soprattutto la loro partecipazione. L’interrogazione presentata, al di là degli aspetti specifici, mirava a promuovere un Consiglio Comunale aperto alla presenza del direttore della Asst di Lecco, Favini, e dei cittadini per informare sulla situazione del Mandic. Ci siamo illusi che questa richiesta sarebbe stata facilmente approvata all’unanimità. E’ stata respinta!”
I riferimenti a Massimo Panzeri
Del Boca continua: “Ci siamo illusi che da parte del capo-gruppo leghista di “Merate Prospettiva Comune” (si dice prossimo candidato Sindaco), Massimo Panzeri, trasparisse oltre alla conoscenza dei fatti uno sforzo di approfondimento utile ad incidere sulla prosperità del nostro ospedale. Nulla di tutto questo! In fondo siamo abituati: abbiamo ancora nelle orecchie la sua roboante comunicazione, nel corso di un Consiglio Comunale, dedicato al rifacimento del campo di calcio. Nel suo intervento sosteneva che Merate risultava vincitrice di un bando regionale grazie al quale la cifra deliberata dal Comune per il campo da calcio sarebbe stata di gran lunga inferiore. Occhi sgranati da parte di consiglieri e pubblico incerti fra un applauso liberatorio o sonori fischi. Risultato: aveva soltanto preso un abbaglio, niente di vero in quello che disse”.
L’attacco a Più Merate
“Ci siamo illusi poi che una lista che si definisce “civica” come “Più Merate” non dovesse dipendere da nessun partito e da nessun capo bastone in regione. Invece, i vari consiglieri della maggioranza “Più Merate” pur con vari distinguo si sono messi in modalità da perfetto “politichese”: “sì, qualche problema all’ospedale c’è, i cittadini è giusto siano informati e coinvolti, ma ci sono già i Sindaci a interloquire con la Asst”. Quindi, i cittadini ne devono restare fuori. Conclusione: mozione per Consiglio Comunale aperto bocciata, in compenso approvato impegno del Sindaco a relazionare sulla materia il prossimo Settembre (quando ci sarà un altro Sindaco).
“Troppo impegnati a spartirsi le poltrone”
E ci vien spontaneo: ma fino ad oggi allora il Sindaco che ha fatto per l’ospedale? I cittadini aspettano risposte reali e soluzioni da anni, non ci basta più sentir dire che al Mandic va comunque tutto bene. Perché tanto lo sappiamo tutti: non è vero! Il cdx, sparso tra maggioranza e minoranza, ha svolto in Consiglio Comunale una perfetta operazione dettata dalla palese non volontà di disturbare i manovratori in Regione e nella ASST. Imperfetta, molto imperfetta, operazione mirante a non disturbare le intense operazioni in atto con conseguenti assegnazioni di poltrone in vista delle prossime amministrative. Il PD Merate si considera distante da queste logiche e, non avendo perso “la lucidità politica” della cui perdita il segretario cittadino della Lega sembra compiacersi (comunicato del 22/2/19), continuerà a vigilare, in maniera informata, sul Mandic. Il PD Merate si sente impegnato affinché concittadini ed operatori possano continuare ad affidarsi ad un ospedale efficiente e operativamente efficace.