Piani di Bobbio: il sindaco di Barzio risponde alla minoranza

Tempo di lettura: 3 minuti
Il sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia
Il sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia

Piergiorgio Airoldi, consigliere di minoranza, ha presentato un’interrogazione con ben 36 punti

Il primo cittadino: “Airoldi è stato vice sindaco quindi non può non essere a conoscenza di tutto quello su cui ha chiesto chiarimenti”

 

BARZIO – Il sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia risponde alla interrogazione composta da ben 36 punti che il consigliere di minoranza Piergiorgio Airoldi ha presentato chiedendo chiarimenti riguardo tutti i progetti inerenti all’ammodernamento e sviluppo dei Piani di Bobbio e dei comprensori sciistici locali.

Proprio durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato dalla maggioranza lo schema di atto integrativo all’accordo di programma denominato “Progetto integrato strategico per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei comprensori sciistici delle Valli Brembana e Valsassina nelle provincie di Lecco e Bergamo”.

Il documento del 2012 è stato rivisto dalla Regione a fine 2022, riducendone il finanziamento da 40 milioni di euro previsti a 16 milioni di euro. Conseguenza del taglio è stato il depennamento della seggiovia Nava – Barzio e della seggiovia Megoffi nel canale dei Campelli.

Sci ai piani di Bobbio Barzio Orscellera

Come si Legge dal comunicato diffuso dal primo cittadino del paese valsassinese: “L’amministrazione comunale risponde solo per il fatti pertinenti al proprio mandato,  in data successiva il 26/05/2019. Prima di allora lo stesso Airoldi era vice sindaco, quindi non può non essere perfettamente a conoscenza di tutto quello su cui ha chiesto chiarimenti. Solo parte di essi troverà risposta poiché, la maggior parte dei quesiti resi nell’interrogazione attengono a fatti e/o documenti relativi al periodo in cui il Comune di Barzio era amministrato dal sindaco Andrea Ferrari, con lo stesso Airoldi in qualità di vice sindaco”.

Nello specifico si legge nel documento: “Nell’accordo di programma firmato il 10/11/2012 il Comune di Barzio ha realizzato quanto previsto già prima dell’anno 2019 (anche se il soggetto attuatore era la Comunità montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera). La società ITB, in qualità di soggetto attuatore ha ritenuto prioritario per lo sviluppo del comprensorio dei Piani di Bobbio la sostituzione della sciovia Ongania (Pesciola) e la sistemazione delle relative piste.  La seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso ‘Nuova Ongania’ e l’allargamento e predisposizione delle piste sottostanti sono già stati realizzati, con costi rispettivamente di 3,8 e 1,0 milioni di euro.
Il Progetto 20, Nuova seggiovia quadriposto Megoffi (dell’importo 2milioni
700mila euro – intervento da realizzarsi nel biennio 2013/14) e il Progetto 24, Nuova seggiovia quadriposto Nava – Bobbio (importo di 2milioni 500mila euro – Intervento da realizzarsi nel biennio 2013/14), sono stati sostituiti dagli investimenti sopra descritti, e sono stati reinseriti da questa Amministrazione nella proposta dell’accordo di programma denominata ‘Patto territoriale per lo sviluppo integrato delle aree montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici dei Piani di Bobbio-Valtorta e dei Piani di Artavaggio, in Valsassina in provincia di Lecco’ ”.

Nessuna parola in merito al resto dei quesiti avanzati dal consigliere Airoldi, con il sindaco che puntualizza: “Gli altri quesiti posti dalla minoranza si riferiscono a situazioni, circostanze e atti di competenza di altre Amministrazioni in territorio Bergamasco e a un periodo in cui questa Amministrazione comunale non era in carica”.

Quindi il primo cittadino chiosa snocciolando una serie di domande che rivolge a sua volta al consigliere Airoldi e alla minoranza: “Perché non portare questa interrogazione e avere anche un confronto faccia a faccia nel luogo più consono ed idoneo, previsto dalla legislazione, cioè in Consiglio Comunale? Considerato che il consigliere Airoldi è stato vice sindaco per dieci anni, nei due mandati del sindaco Ferrari, e visto che in tale periodo non risultano atti ufficiali del Comune di Barzio per sollecitare e/o prorogare la realizzazione degli interventi in oggetto, in merito ai quesiti sollevati nell’interrogazione e per fare le verifiche che vengono richieste, perché tale interrogazione viene presentata? E perché adesso? Meglio ancora: perché presentarla a chi sta gestendo Barzio da neanche quattro anni (con quasi due di Covid) e non a chi ha avuto la responsabilità del paese per dieci anni?“.