GALBIATE – “Una Galbiate nuova: aperta e coraggiosa, una Galbiate che sa ritrovare la forza di cambiare e il sorriso per chiedere la partecipazione di tutti. Perché solo insieme possiamo camminare verso il futuro”.
E’ la “Galbiate Cambia” di Pinuccia Cogliardi: la lista civica che da mesi lavora a un buon programma per le prossime elezioni amministrative ha infatti scelto il suo candidato sindaco.
E’ Pinuccia, finora portavoce del gruppo aperto formatosi negli incontri di approfondimento e discussione dei principali temi galbiatesi, la persona proposta per l’importante ruolo di primo cittadino dei galbiatesi. Prima cittadina, anzi, e sarebbe una novità anche questa. Donna, madre, insegnante appassionata del senso e del valore della scuola, la Pinuccia ha cresciuto generazioni di piccoli galbiatesi nelle scuole elementari del paese, poi ha affrontato ambienti più difficili: la scuola carceraria di Lecco, dove attualmente lavora come docente nel programma didattico ministeriale rivolto ai detenuti.
La sua esperienza amministrativa si è formata a Galbiate nei ruoli di consigliere, assessore comunale (Sport, istruzione e politiche giovanili) e capogruppo. E’ consigliere provinciale, lo è stata anche nella passata legislatura della Provincia di Lecco, ma ora e all’opposizione. Giuseppina (Pinuccia) Cogliardi è convintamente di centrosinistra: iscritta al Partito Democratico, di cui è stata una co-fondatrice, segue e condivide il percorso di Matteo Renzi da quando “cambiare” era un verbo in minoranza nel partito. Ora è tempo di “cambiare” Galbiate, senza polemiche ma con nuovo entusiasmo.
“Le sfide sono tante, i soldi pochi e proprio per questo servono nuove idee e nuove forze – spiegano da Galbiate Cambia – C’è da riorganizzare il sistema scolastico per rispondere nel modo più giusto e condiviso al calo demografico, bisogna affrontare la nuova configurazione data alla nostra offerta di assistenza sociale dal trasferimento a Vignola di alcuni servizi, Villa Bertarelli attende un futuro degno, l’ Autostazione va ripensata e trasformata, il Parco ludico è una risposta ancora insufficiente per i giovani galbiatesi e il lavoro, in particolare il commercio, attende con ansia di vedere la fine del lungo tunnel della crisi.”
Il Comune può fare qualcosa, qualcosa di utile? “ Deve provarci – spiegano – anche riattivando contatti e connessioni che in questi anni si sono persi. “Galbiate Cambia” intende lavorare sodo sul potenziale turistico del nostro territorio, non lasciandosi sfuggire le occasioni (bandi regionali, europei e di fondazioni compresi) per far crescere un flusso turistico di qualità, sostenibile, che metta a frutto la bellezza naturale dei nostri luoghi e ci aiuti a tutelarla.Ma, saranno anche e soprattutto la cura della persona e del piccolo-grande problema quotidiano, le difficoltà che non devono mai lasciare nessuno un passo indietro ad abitare una Casa comunale che vorremo trasparente, limpida, pulita ed efficiente”.