Politiche economiche, Straniero: “Ecco il nostro lavoro in Regione”

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Il consigliere regionale Raffaele Straniero (PD)

raffaele stranieroLECCO – Lavoro, tutela dell’ambiente, sviluppo economico della Lombardia e in particolare del territorio lecchese. Raffaele Straniero, consigliere regionale per il Gruppo del Partito Democratico, apre su questi temi il filo diretto con i cittadini.

“Diversi indicatori economici nelle ultime settimane hanno registrato i primi accenni di ripresa economica. Le ultime novità e iniziative promosse dalla Regione e in particolare dal gruppo PD sul tema del lavoro? L’iniziativa più recente a livello regionale è un provvedimento di legge, condiviso da tutti i gruppi consiliari ed infatti votato all’unanimità dal Consiglio Regionale, denominato “Impresa Lombardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività”. Il provvedimento prevede una serie di strumenti a sostegno del tessuto produttivo lombardo tra cui la possibilità di accordi di competività con zone a “burocrazia zero”, la riduzione del 25% dell’IRAP per le nuove imprese, una maggiore facilità di accesso al credito ed altre agevolazioni e semplificazione. Si tratta di una legge che il gruppo PD ha condiviso e contributo a migliorare, ora bisognerà metterla alla prova dell’attuazione!

Sempre con riferimento ai temi economici e produttivi, sicuramente l’EXPO’ può costituire un’opportunità importante per tutta la Lombardia e dunque anche per il territorio lecchese. Non bisogna però aspettarsi contributi o finanziamenti particolari. L’occasione riguarda piuttosto la possibilità di un afflusso turistico importante. Dobbiamo però essere capaci di costruire un’offerta appetibile attraverso “pacchetti” di carattere turistico/culturale in grado di “catturare” l’attenzione dei milioni di visitatori attesi da tutto il mondo. Occorre perciò rafforzare la “cabina di regia” sia a livello regionale che a livello provinciale per poter “dire la nostra” in modo efficace.

Le ultime novità dal Pirellone e iniziative promosse dalla Regione Lombardia e nello specifico dal Partito Democratico? Il Consiglio Regionale, oltre alla legge sulla competitività, ha “licenziato” di recente anche un provvedimento di modifica della legge del 2008 riguardante la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale. Non si tratta di una celebrazione della “grande guerra” quanto piuttosto l’occasione di una commemorazione del sacrificio di centinaia di migliaia di caduti oltre che, soprattutto, l’opportunità per trasmetterne il ricordo alle giovani generazioni. Non dimentichiamo poi che anche nel nostro territorio c’è un monumento importante che ricorda il conflitto 1914/1918: il forte Lusardi di Colico.
Fra le iniziative promosse specificamente dal gruppo del PD, mi sento di citare la proposta di legge sulla limitazione del consumo di suolo che stiamo promuovendo. Credo che la stessa interpreti un obiettivooggi largamente condiviso: evitare nuovo consumo di suolo senza “frenare” l’edilizia già in crisi, cercando piuttosto di agevolare gli interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti.

L’azione di ogni consigliere regionale è anche un momento di raccordo fra la Regione ed il territorio che rappresenta. E un ruolo questo che svolgo molto volentieri, in quanto si collega alla funzione di amministratore locale che ho svolto per tanti anni. Per riuscire appieno, però, è importante la collaborazione e la partecipazione di tutti i cittadini, che possono costituire uno stimolo importante per segnalare proposte, avanzare critiche, idee, suggerimenti. Attraverso il sito www.raffaelestraniero.it, la newsletter o i social network (facebook o twitter) potete contattarmi senza problemi. Le vostre proposte saranno sicuramente utili.

Il Governo a guida di Matteo Renzi è la svolta positiva che l’Italia attendeva? Il governo Renzi è nato in modo “traumatico” attraverso un passaggio che ha suscitato perplessità e sconcerto e che non è stato sufficientemente spiegato e preparato sui territori. Però è anche vero che il governo Letta, che pure come premier ha dimostrato grande serietà e preparazione, ormai si era “infilato” in una “palude” da cui sembrava incapace di uscire. Da qui la necessità di una “scossa”. Io credo che Matteo Renzi possa rappresentare quel “cambio di passo” di cui tutto il Paese sente il bisogno. Intendiamoci, nessuno ha la “bacchetta magica”, però alcune riforme urgenti ed indifferibili sono necessarie per far “ripartire” economia e lavori. Dunque credo sia doveroso un “in bocca al lupo!” convinto al nuovo Governo, per il bene del Paese innanzitutto ed anche del PD che si è assunto la responsabilità di guidarlo con il suo stesso segretario nazionale”.