Santini: “La manovra come l’aspirina, allevia, non guarisce”

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Giorgio Santini segretario generale aggiunto nazionale della Cisl, in occasione del direttivo della Fim Cisl di Lecco, ha fatto tappa nella sede di via Besonda, con lui al tavolo dei relatori erano inoltre presenti: Paola Gilardoni segretario Cisl Lombardia, il professore di Economia Alberto Berrini, il segretario Cisl di Lecco Valerio Colleoni e il segretario Fim-Cisl Enrico Civillini.

Equità e rigore. Sono questi i “must” indicati da Santini per cercare di contrastare la manovra del Governo che lo stesso segretario generale aggiunto nazionale Cisl ha bollato come “negativa”.

“La manovra che è stata approvata è l’equivalente di un’aspirina per un paziente che ha la febbre, allevia i dolori, ma non guarisce la malattia – ha spiegato Santini – E’ necessario intervenire con rigore in più modi, per esempio istituendo un’imposta patrimoniale sui grandi immobili, svolgendo una lotta senza quartiere all’evasione e ancora tagliare i costi della politica partendo dalla riduzione della metà dei parlamentari. L’attuale manovra non risolve i problemi aperti. Da parte delle forze sindacali e non solo serve una coalizione che sia la più ampia possibile, solo così potremo ottenere risultati”.

E per quanto riguarda il lavoro e soprattutto l’universo dei giovani, Santini interviene così: “L’Istat ha registrato un lieve aumento dell’occupazione dallo scorso agosto, ma paradossalmente l’occupazione giovanile è calata. Per questo servono interventi mirati per garantire ai giovani posti di lavoro e contratti che non siano ‘effimeri’ “.