Spending review e Province: servizi a rischio nel lecchese?

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LECCO –  “Con questi tagli non siamo in condizioni di assicurare l’apertura dell’anno scolastico”. E’ l’allarme lanciato dal presidente dell’Unione Province Italiane, Giuseppe Castiglione , preoccupato per le misure inserite nel decreto di revisione di spesa varata dal Governo, che porterebbero al “dissesto economico metà delle Province italiane”.

500 milioni i tagli nel 2012 e ben un milione nel 2013, un carico di risorse tolte all’ente provinciale sui quali, secondo Upi, traballa l’erogazione dei servizi ai cittadini, e tra questi anche l’istruzione.

Il ministro Francesco Profumo ha stemperato il clima e si dice convinto che “l’anno scolastico non sarà a rischio”(Ansa); nel frattempo serpeggia il malumore fra i rappresentanti delle istituzioni locali, ad iniziare dai sindaci, che martedì sono scesi in piazza nella Capitale, lamentando anch’essi il “rischio default”.

Si unisce all’appello dell’Upi anche il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava: “E’ un appello che condivido pienamente, i tagli paventati dall’Esecutivo mettono realmente a rischio la gestione ordinaria dell’ente Provincia.

Stiamo parlando di servizi ai cittadini, per questo la nostra amministrazione sta vagliando l’effetto che avranno tali misure sul nostro territorio; il tutto verrà presentato alla stampa nel prossimo martedì”.