Teleriscaldamento, Riva (M5S): “I disagi dei comaschi ci servano da lezione”

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Fiamme dal forno brucia rifiuti all'impianto di Valmadrera

Settimane di problemi a Como per guasti legati al Teleriscaldamento

Massimo Riva dei Cinque Stelle: “Pensiamoci bene prima di portarlo anche a Lecco”

LECCO – Se nel lecchese il dibattito sul teleriscaldamento si è momentaneamente sopito in attesa di conoscere le valutazioni sull’unico progetto in gara per la sua realizzazione, è facile pensare che i comaschi non ne vogliano più sentire parlare, almeno non nei modi delle ultime settimane.

Tra dicembre e gennaio, una serie di guasti alla rete si sta susseguendo creando non pochi disagi a Como e nei quartieri serviti dal servizio. Case rimaste senza riscaldamento (in un caso anche una scuola dell’infanzia) e cantieri sulle strade per riparare le perdite: ancora oggi, lunedì 20 gennaio, sono in corso interventi di ripristino in due vie del capoluogo lariano.

Va detto che da oltre vent’anni Camerlata, Muggiò, Rebbio, Breccia, Comosole e Albate sono allacciate al teleriscaldamento. A Lecco invece il servizio è una novità ancora da realizzare e non tutti ne sono entusiasti: da tempo alcune associazioni si battono affinché il progetto non veda la luce.

L’inceneritore di Valmadrera

Da un lato c’è il futuro dell’inceneritore di Valmadrera, cuore del teleriscaldamento lecchese, che dovrebbe spegnersi entro il 2032 (a quel punto il teleriscaldamento dovrebbe essere prodotto da fonti rinnovabili anziché dalla combustione dei rifiuti) dall’altro preoccupano i lavori (e i possibili disagi) per realizzare la rete di distribuzione del calore a Valmadrera, Malgrate e Lecco.

Quali impatti sulla viabilità?

Massimo Riva (5 Stelle)

Tra i meno convinti c’è il consigliere comunale Massimo Riva dei Cinque Stelle: “A Como si stanno vivendo giornate difficili ma, guardando a Lecco, ciò che mi spaventa maggiormente sono le problematiche preliminari per la posa in opera della rete del teleriscaldamento sulle nostre strade. Il nostro è un territorio molto fragile, con una viabilità complicata, pensiamo alle ricadute che potremmo avere”.

“Qualcuno ricorderà bene i disagi che si sono avuti nel corso dei lavori per l’attraversamento di Lecco, che impatto avranno gli interventi necessari per il teleriscaldamento? – prosegue il consigliere di Lecco – credo che questo aspetto non sia stato ponderato con attenzione, limitandosi ad una fattibilità teorica sulla carta. A prescindere dalla fonte che sarà utilizzata per alimentarlo, invito a fare una seria riflessione su tutti gli aspetti che ne conseguiranno”.