“La proposta di delibera in materia di registro per il testamento biologico, sottoscritta da più di 1.000 cittadine e cittadini lecchesi, è stata oggetto dell’audizione di mercoledì 22 giugno presso le Commissioni I e III. Siamo dunque lieti di riscontrare che finalmente il tema della libertà di scelta e di autodeterminazione ha fatto il suo ingresso in Comune, dimostrando l’estrema praticità ed urgenza del servizio civile di cui si chiede l’istituzione”. Parole di soddisfazione da parte di Duccio Facchini leader di Qui Lecco Libera promotore del registro insieme alle associazioni Cellula Coscioni Lecco, Renzo&Lucio, Arci Lecco e Cgil Lecco.
“Nonostante ciò – prosegue – riteniamo sia doveroso ed utile, al fine di fornire aggiornamento a tutti i cittadini rispetto allo svolgersi dei lavori a riguardo, ricordare che il registro comunale per il testamento biologico non è e non dovrà diventare terreno di contrapposizione ideologica o strumentalizzazione politica. Per questo motivo, augurandoci che la seconda commissione calendarizzata (che ci vedrà comunque esclusi) occorra per un serio approfondimento e non per regolare o smussare conflitti interni agli schieramenti e ai partiti, ci auguriamo che lo Statuto venga rispettato e che si discuta al più presto la nostra proposta all’interno del Consiglio Comunale”.
Quindi conclude: “Respingiamo pubblicamente al mittente ogni forma di deligittimazione dell’utilità del registro, forti dell’esperienza rappresentata da altri Comuni italiani e dai principi scolpiti dalla nostra Costituzione. Confidiamo inoltre che mediazioni pasticciate o variazioni al ribasso, almeno su questi temi, possano essere evitate”.