Elezioni 2024, a Valmadrera il PD correrà in autonomia: “Ecco perchè”

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Cesare Colombo e Antonio Rusconi

Annunciata una lista civica “di rinnovamento”

“Da Progetto Valmadrera scarsa collaborazione”

VALMADRERA – Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo oltre un anno di contatti e di proposte rivolti a Progetto Valmadrera, per trovare continuità nella collaborazione con un rinnovamento che sentiamo richiesto dalla Città, le risposte sono state dilatorie e deludenti.

Oltre al ricambio necessario per chi, in taluni casi, ricopre incarichi da più mandati, rivolgevamo precise indicazioni su temi sociali, dalla necessità di promuovere un rafforzamento del centro prelievi alla necessità di potenziare i servizi alla famiglia (Prolungamento orario Scuola Materna ad es.), e non ultimo il tema dell’efficientamento energetico con misure da prendere per gli edifici pubblici.

Questi alcuni esempi di politiche di sensibilità sociale cui pensavamo il Sindaco uscente e Progetto Valmadrera dessero credito con una apertura politica all’area che il P.D. rappresenta. Ci spiace che questi argomenti proposti alla lista che da sempre ha visto
sindaci, vicesindaci e assessori del centro sinistra e del PD, all’interno di una coalizione civica, non vengano prese in considerazione, con una inspiegabile ritrosia a coinvolgerci come entità politica rappresentativa di questa area.

Evidentemente Progetto Valmadrera (ed il sindaco uscente?) ha scelto di battere la destra sul suo terreno, con opzioni neocentriste, e spiace che una candidatura rispettabile come quella avanzata da Progetto Valmadrera ne risulti, in tal modo, sminuita.

La destra non si combatte inseguendola ma con proposte davvero civiche e sociali, in un momento in cui, dalla sanità ai trasporti essa dimostra, a livello regionale, i risultati nefasti delle sue politiche.

Queste le ragioni di una scelta: quella di muoverci in autonomia per una costituente civica di centro sinistra e di rinnovamento, che attorno a idee come quelle accennate, e ad una candidatura di sintesi fra società e politica riformatrice, si proponga come via d’uscita dalla stasi e come contrasto alla destra fautrice di contrasti ed esclusioni”.

Il Segretario del Circolo Eugenio Carnazza
Il Direttivo