L’ex sindaco Alessandra Consonni smentisce il suo sostegno diretto a Prima Ballabio
“Solo simpatia personale per chi si oppone all’ulteriore cementificazione del territorio”
BALLABIO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Riguardo alle affermazioni circa un mio presunto sostegno al gruppo Prima Ballabio del signor Italo Thaler, faccio presente che: ho più volte dichiarato che, dopo 20 anni di presenza nelle istituzioni, ritengo opportuno rinunciare a una mia candidatura nel Comune di Ballabio, affinchè emerga qualche soggetto nuovo dalla società civile, e ancora non ho trovato nessuno che mi faccia cambiare idea; non capisco da dove desumete ‘che stia dando man forte al neonato gruppo Prima Ballabio capitanato da Italo Thaler’.
Sul piano politico, semmai, sono impegnata nella futura realizzazione di un progetto lecchese rivolto a veri leghisti traditi dalla deriva salviniana: a Ballabio, invece, la mia ‘man forte’ consiste nella personale simpatia per chiunque si opponga alla ulteriore cementificazione del territorio, oggi promossa proprio da chi nella mia giunta aveva promesso di combatterla.
Faccio, infine, presente che con il Consiglio comunale si è sciolto anche il gruppo consiliare
Territorio e Identità, nato dalla dissociazione di 3 assessori su 4 più il capogruppo per le mancate risposte alle richieste di trasparenza sull’operazione Barech, ovvero la realizzazione della fabbrica metalmeccanica Combi in un pascolo ballabese promossa dal sindaco dimissionario Bussola.
Pertanto il gruppo in quanto tale non può appoggiare nessun candidato delle prossime comunali, mentre eventuali scelte al riguardo da parte di suoi ex appartenenti o simpatizzanti sono di natura strettamente personale dei singoli e non mi coinvolgono”.
Alessandra Consonni