I voti: quattro contrari, sei favorevoli e tre astenuti
Bussola: “Se qualcuno si aspetta da parte mia dichiarazioni di felicità, si sbaglia di grosso”
BALLABIO – Colpo di scena a Ballabio: approvati DUP (Documento Unico di Programmazione) e Bilancio. Ergo, il sindaco Bruno Bussola resta in carica.
Questa sera, in quello che doveva essere (forse) l’ultimo Consiglio Comunale, dove per l’ennesima volta i consiglieri erano chiamati a votare il DUP e il Bilancio, ripetutamente “bocciati”, ecco il “coupe de theatre” che nessuno si aspettava.
Quattro i voti contrari della minoranza Ballabio Futura guidata dal capogruppo Manuel Tropenscovino, sei i voti favorevoli dell’ormai non più maggioranza e astensione per i tre dissidenti: Alessandra Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini, che di fatto hanno permesso al sindaco Bussola di restare in carica.
Il primo commento a caldo del sindaco, che aveva già fatto le valigie liberando l’ufficio in comune, è fortemente critico proprio nei confronti di Consonni, Pirovano e Pedrazzini: “Se qualcuno si aspetta da parte mia dichiarazioni di felicità, si sbaglia di grosso. I tre consiglieri in questione hanno scambiato il Consiglio Comunale per un luogo dove giocare e prendere in giro i cittadini di Ballabio. Per colpa loro il Comune è rimasto fermo da maggio a oggi, senza poter fare opere né investimenti. Per ora mi fermo qui, ed evito ulteriori commenti”.
Consonni lascia il suo commento alle parole già dette in aula, dove ha spiegato, in due motivi, la scelta di astenersi.. Da un lato la crisi che incombe, dall’altro consentire al Comune di dare risposte anche in sede locale.
Nel suo lungo intervento Consonni ha spiegato: “Appare auspicabile che, in questo momento di eccezionale gravità, il Consiglio comunale di Ballabio possa proseguire nella propria attività, operando allo scopo di definire politiche e strumenti atti a sovvenire alle esigenze collettive e specifiche utili ad affrontare anche in sede locale il particolare momento che stiamo attraversando. In tale contesto, ricevuta individualmente la sollecitazione del Prefetto ad approvare il Bilancio comunale, al termine di oltre due mesi di confronto e seppur insoddisfatti dall’atteggiamento riservato alle nostre istanze, al cospetto della gravissima crisi che, in ambito sociale ed economico, di giorno in giorno si profila con una intensità inimmaginabile, reputiamo necessario non opporci all’approvazione del Bilancio comunale, al fine di consentire la prosecuzione dell’attività consiliare”.
Per quanto concerne il secondo punto, Consonni ha criticato la scelta del sindaco di accettare l’aumento di indennità: “Ribadisco con fermezza il dissenso circa l’aumento delle indennità di sindaco e assessori”; e di essere intenzionata “per quanto riguarda il pregresso” a “devolvere il surplus con un atto che motiverò pubblicamente”.
Quindi ha sottolineato di “restare fedele ai valori del gruppo di maggioranza che ho creato oltre 10 anni fa, una fedeltà che non può disgiungersi dal senso di responsabilità, che obbliga a considerare che nelle ultime settimane la situazione è diventata quella di emergenza attuale, con bollette alle stelle, aumenti dei prezzi, inflazione galoppante, restrizioni energetiche, casse integrazioni: è evidente che il Consiglio Comunale può fare di più sul piano sociale di un commissario prefettizio per sovvenire alle necessità dei cittadini”.
Non è mancata una stoccata sul “caso Barech“: “La crisi amministrativa ballabiese ha una radice nella mancanza di trasparenza dell’operazione Barech. Un comportamento inaccettabile, al punto che ancora oggi il sindaco rifiuta di rispondere seppur interrogato in merito”.