LECCO – “Non ci sono i soldi, ma mancano soprattutto le idee” .Questo è il ritornello che abbiamo sentito tutta l’estate veicolato da tutti gli organi di informazione, qualche editorialista e, ovviamente, da buona parte del personale politico . Forse è il caso di dire ” non ci sono le idee, perché mancano, soprattutto, i soldi per realizzarle ” . Ora, parliamoci chiaro, prima che parta una campagna elettorale che prevediamo sarà dettata da faziosità e strumentalizzazioni poco in sintonia con il momento che sta vivendo il Paese e la nostra Comunità . Una cosa é stimolare gli amministratori a fare meglio, un’altra è raccontare frottole.
“L’ultima comunicazione che riceviamo è che sul Comune di Lecco sta cadendo un’altra tegola da 250.000 € di mancate entrate sull’esercizio 2014, non previste, che si assomma al 70 % di minori trasferimenti. Piove sul bagnato ! dopo questa estate è proprio il caso di dirlo. Dobbiamo renderci conto che siamo entrati in una fase di grave emergenza e non saranno gli Enti Locali ha trovare le soluzioni, non disponendo più delle risorse minime indispensabili per garantire la copertura dei settori di propria competenza : dai servizi sociali, ai servizi essenziali.
In questi quattro anni non abbiamo mai pensato di sforare il patto di stabilità , siamo un Comune virtuoso, come si ama dire oggi, abbiamo in cassa alcuni milioni di Euro che non possiamo spendere per sistemare il nostro patrimonio pubblico, i conti perfettamente in ordine, ma continuiamo a non poter svolgere il nostro ruolo di amministratori, veicolando idee e progetti, perché non ci sono risorse disponibili e perché lo Stato, anziché premiarci, ci penalizza. Cerchiamo di essere seri e condividere un percorso che possa aiutare Lecco, gli attuali e futuri amministratori.
I partiti politici e parlamentari locali, che hanno costanti relazioni con i dirigenti politici che ” contano ” a livello nazionale, sia di Governo che di Opposizione, se anziché dilettarsi con il Toto Sindaco, la politica dello ” scaricabarile” e le pleonastiche faziosità sì attivassero per portare all’attenzione dei propri leader la situazione, ormai insostenibile, della città e dei comuni della Provincia potrebbero trovare anche qualche risposta favorevole.
Non possono pensare di delegare questo compito esclusivamente ai Sindaci e agli Amministratori. Il PD governa con NCD, Forza Italia é un partito che sta all’opposizione ma si relaziona, costantemente, con Renzi, il Movimento 5 stelle in parlamento rappresenta il 25% dei parlamentari.
E i partiti locali non trovano nulla di meglio di farsi la guerra, mentre la città fa fatica a trovare le risorse per tagliare quattro alberi a villa Gomes. Partiti, parlamentari regionali e nazionali devono intervenire pesantemente sulle loro rispettive strutture centrali e portare la situazione di Lecco al centro del dibattito dei loro organismi dirigenti : piazza affari, villa Gomes, il nuovo tribunale, villa Manzoni, l’ostello, il depuratore, non sarà certo il Toto Sindaco a risolverli, ma la consapevolezza che occorre trovare risorse in fretta o l’opportunità di spendere ciò che abbiamo messo da parte.
Mettere in campo altre idee progettuali, sapendo di non avere risorse spendibili potrebbe essere solo un esercizio accademico che i cittadini vedrebbero come un ulteriore affronto nei loro confronti.”
Corrado Valsecchi – Appello per Lecco