LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Milleduecento Euro al mese non sono certo briciole pensava Carlo ritornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro . Ad aspettarlo sulla porta nell’ euforia e nell’atmosfera prescolastica c’era Sonia , la figlia ormai undicenne che si apprestava con grande entusiasmo al primo giorno di scuola. La prima media , primo e grande traguardo ,non incolume da timori o paure di doversi immergesi in quel nuovo ambiente , ma felice e entusiasta nell’affrontare la nuova esperienza.
Elvira intanto apparecchiava la tavola , stanca ormai di pensare assillata da quel pensiero fisso di come fare o cosa fare per risolvere quel grande problema. La mente paragonabile ad un frullatore sminuzzava logiche e riflessioni . Elvira una donna sulla quarantina , lavorava a partime in una impresa di pulizie a quattrocentocinquanta Euro al mese , soldi necessari per pagare faticosamente quel mutuo di 550 euro che lei e il marito Carlo avevano aperto circa 8 anni prima .
Una piccola casa di 80 MQ con un Garage . La grande decisione della vita che costava ormai alla coppia ogni genere di sacrificio, vacanze a casa e nessuna ormai uscita serale se non ché qualche visita di parenti o amici. Una vita spesa in lavoro e privazioni , ma felici di vedere crescere Sonia l’amore della loro vita. I libri erano già pronti , 300 euro circa di sacrifici che sommati ad altri centocinquanta di materiale scolastico e qualche buono mensa raggiungevano oramai la cifra del famigerato mutuo. Un mese tremendo , anticipato nei mesi precedenti di bollette di gas e luce e dalla conosciutissima e agghiacciante rata mensile delle spese condominiali .
Un attimo di respiro il mese di ottobre ,per poi incombere sulla rata semestrale di 280 euro dell’assicurazioni di quella vecchia auto , ma necessaria per condurre al lavoro Carlo e permettendogli così di percorrere quei 20 Km tra andata e ritorno . Un costo annuale di notevole importanza l’auto, tra la benzina ,l’ assicurazione e il bollo auto in scadenza a dicembre : giusto il regalo di Natale con l’aggiunta di quel posto in prima fila che è l’abbonamento Rai. Tintinnate Elvira non sapendo ancor di più cosa fare con fievole passo si avvicinò a Carlo e con pavido coraggio borbottò : “ è arrivata la Tares “
Carlo ebbe un attimo di smarrimento , appoggio ,quasi dovesse cadere , il palmo della mano destra sul tavolo e chiese :” Quanto” e alzando la testa e gli occhi al cielo attese quella sentenza .
“280 Euro “ bisbigliò Elvira.
Ancora fiducioso Carlo replico con voce secca “ Scadenza”.
Elvira sussurrò scoraggiata ” 16 settembre 2013”. Rendendosi conto di essere all’ 11 settembre .
Carlo si dovette sedere per non cadere e con rapido calcolo si mise a pensare come avrebbe dovuto fare, ma poi con ottimismo chiese ad Elvira “ quante rate “
Solo due replicò la Moglie la prima di 46 Euro al 16 settembre e l’altra di 234 Euro al 16 dicembre .
Carlo riprese subito fiato e immaginò con calcoli iperbolici di come avrebbe dovuto pagare la seconda rata . La soluzione c’era ,era evidente ,tra tutti gli strascichi di spese coperti dalla provvidenziale tredicesima esisteva ancora uno spiraglio: quei famosi duecento euro che gli permettevano tra pranzo e piccoli regali alla moglie e all’amata figliola di trascorrere un Natale apparentemente felice.
A deliberazione trovata si sedettero al tavolo per la cena serale . Carlo in silenzio pensò : milleduecento euro al mese non sono niente, ma si consolò subito pensando ad Antonio , al suo collega di lavoro se sarebbe riuscito a pagare , la moglie non lavora e ha pure due figli e l’affitto da pagare .
Fece anche una riflessione : che ci fossero state più rate sarebbe stato di grande aiuto .” Passami l’acqua per favore “ chiese la Figlia interrompendo così la meditazione di Carlo.” Allegria beviamoci sopra “ esclamò quasi per bizzarria Sonia , invitando il marito e la figlia a prendere il bicchiere “ Buon Natale a tutti ……Buon Natale TARES “ Ironizzò Carlo”.
Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare IDV