LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Giovedì sera si sono prese le ordinarie forme consuete di divisioni del PD tra le anime laica e cattolica alimentando i dubbi ,ma oramai è certezza che dopo la bocciatura della mozione sull’accesso dei disabili a Palazzo Bovara sommata alla bocciatura sul testamento biologico di giovedì sera il PD possa essere portavoce di elementari diritti civili . Non lo è e non lo sarà mai, almeno fino a quando le due anime , laica e cattolica rimarranno unite . Si dice che l’unione faccia la forza , ma in realtà in questo caso crea solo immobilità .
Ipocrisia questa la parola più adatta , perché si dicono delle cose e poi nei fatti si ci nasconde dietro ai vetri pensando di non essere mai visti ,semplicemente perché si ha paura e timore perché ci si preoccupa molto di più di quel apparente consenso che impone al partito di tenere un idilliaco equilibrio nel non dovere mai fare delle scelte vere in piena libertà secondo la propria ed esclusiva coscienza.
Un copia ed incolla di una normativa già esistente ( amministratore di sostegno) ha risolto , secondo loro il problema, teoria partorita dall’ex segretario cittadino Dr Mario Tavola e dall’assessore Dr. Donato , buon amico e alleato di battaglie che ora uscendo dal mio partito disconosce , creando nel ruolo di assessore e di professionista medico la certezza, sicuramente vera, che oggi non esista altro che la strada dell’amministratore di sostegno ,ma negando l’inutilità di creare un registro comunale in quanto esiste già e il comune si farebbe solo carico spendendo soldi del contribuente di intermediare quando sarebbe meno dispendioso andare direttamente da un notaio , sconfessando il forte segnale politico che porterebbe invece l’introduzione di un registro del testamento biologico.
Allora perché si è fatto questo grande pasticcio? Solo per mettere a tacere quell’area laica del PD Lecchese facendo credere che amministratore di sostegno e testamento biologico siano la stessa cosa giustificandocosì le famose 1119 firme e ingannando il cittadino facendogli credere di cambiare tutto per non cambiare assolutamente niente”.
Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei Valori Lecco