M.P. – La sedicenne lecchese Beatrice Colli, ambassador Rock Experience e atleta della squadra di arrampicata sportiva dei Ragni di Lecco, si è laureata campionessa del mondo di arrampicata categoria Under 18 nella disciplina Speed nel corso della recente rassegna iridata in Russia. Un risultato che arriva dopo numerosi successi e piazzamenti di livello internazionale tra Coppa Europa ed Europei.
Aveva detto di voler vincere, e ce l’ha fatta. Beatrice Colli a Voronezh, in Russia, si è laureata campionessa del mondo Speed nella categoria Youth A. Una prestazione praticamente perfetta, quella di Beatrice, che le ha consentito di fermare il tempo a 7.92” secondi, battendo la tedesca Nuria Brockfield e la statunitense Callie Close, arrivate rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.
Una vittoria straordinaria per la testimonial Rock Experience e atleta della squadra dei Ragni di Lecco, giunta dopo numerosi successi e piazzamenti di livello internazionale tra Coppa Europa ed Europei, e che questa volta le ha consentito di raggiungere per la prima volta nella sua ancor breve carriera di atleta il tetto del mondo. «Mi sono presentata in palestra con la voglia di fare una buona gara, senza l’agitazione di dover vincere o dimostrare qualcosa a qualcuno, nonostante a inizio anno avessi detto che sarei andata ai Mondiali per vincere – racconta Beatrice. Ho affrontato le qualifiche con la carica giusta e non con troppa ansia, mi sono solo un po’ agitata prima delle finali, ma poi sono riuscita a controllarmi ed è arrivata la vittoria. Vittoria che non mi aspettavo ma che sapevo avrei potuto portare a casa perché le avversarie facevano i miei tempi e non c’era qualcuno di irraggiungibile».
Una vittoria sensazionale della miglior atleta possibile, una climber capace in 8 giorni di vincere due ori e un bronzo ai campionati italiani giovanili e un oro al mondiale giovanile, come ha affermato l’allenatore Fabio Palma che continua: «Lo aveva dichiarato pubblicamente a gennaio, era il suo obiettivo principale fra i tanti, essendo polivalente, di un 2021 diventato fantastico. Si merita tutto e sono onorato di allenarla e di averla accompagnata a un risultato storico. In fondo, vivo davvero per scriverne». Una vittoria che Beatrice ha dedicato proprio all’allenatore Fabio e alla sua famiglia. «È a Fabio, e al suo impegno, che devo gran parte delle mie vittorie – continua Beatrice. E, ovviamente, anche alla mia famiglia che mi ha sostenuto dal punto di vista economico, mi ha accompagnato agli allenamenti in ogni dove e mi ha dato la possibilità di viaggiare. È anche grazie a loro se sono arrivata fin qui».
Passione, forza di volontà, talento, sacrifici e il desiderio di realizzare tutti quei sogni che costellano la vita di una sedicenne che da anni giostra le sue giornate tra scuola e allenamenti. È questo che c’è alla base del successo di Beatrice. Classe 2004 e originaria di Colico (Lecco), Beatrice ha iniziato ad arrampicare sin da piccolissima, dapprima sui muretti vicino a casa e poi in palestra, dove la sua passione si è alimentata giorno dopo giorno, consentendole di raggiungere successi sempre più grandi.
«Beatrice è un vero talento ed eravamo sicuri che ci avrebbe regalato grandi soddisfazioni – afferma Michele Frigerio, fondatore di Rock Experience – e il legame con il territorio lecchese e la condivisione della stessa passione con atleti di fama mondiale sono sempre stati valori imprescindibili per Rock Experience. Da anni il nostro credo è quello di sviluppare prodotti “per atleti con la collaborazione di atleti”, una filosofia testimoniata dalle collaborazioni con atleti ed eccellenze dell’alpinismo italiano quali i Ragni di Lecco e il Gruppo Gamma. Supportare Beatrice è per noi fonte di orgoglio».
E Beatrice è già focalizzata ai prossimi obiettivi: alla Coppa Italia Speed del 4 settembre e al Campionato Mondiale Assoluto, sempre Speed, dove gareggerà con concorrenti ben più grandi di lei. «Infine, obiettivo che mi sta molto a cuore – afferma Beatrice – è anche la Coppa Europa giovanile di blocchi che ci sarà a ottobre. Spero di essere convocata e raggiungere un buon piazzamento anche nella specialità di Boulder perché per me non esiste solo la Speed».