LECCO – “Pazzo a chi?” è una domanda che può racchiude bene il significato della Giornata Mondiale della Salute Mentale, celebrata giovedì all’ospedale Manzoni di Lecco e al Mandic di Merate. Un appuntamento al quale hanno dato il proprio contributo non solo gli operatori dell’Azienda Sanitaria, ma anche tante associazioni del territorio che si occupano delle persone colpite dal disagio mentale.
Il programma, dal titolo “Fuori di testa!”, ha visto riempire le hall degli ospedali delle mostre dei lavori e realizzati dagli utenti dei servizi psichiatrici sul territorio. L’aula magna del Manzoni è stata invece il cuore del convegno che si è tenuto per l’intero pomeriggio, aperto dai saluti del direttore generale Mauro Lovisari.
Durante il convegno è stato presentato il Laboratorio di Movimento Creativo a cui partecipano, presso il servizio di Neuropsichiatria di Via dell’Eremo, adolescenti con disturbi alimentari.
La Struttura diretta da Ottaviano Martinelli , da quest’anno parte integrante del Dipartimento di Salute Mentale, solo nell’arco del 2012 ha erogato, nelle sedi ambulatoriali di Lecco, Merate e Bellano, ben 35.360 prestazioni rivolte a 3.130 pazienti e ai loro familiari.
Le principali patologie? “Il 44% dei casi presi in carico dalla Neuropsichiatria – spiega il primario della Struttura – presentava per lo più disturbi neuropsicologici come quelli legati al linguaggio, all’apprendimento o alla sindrome di iperattività”.
“I disturbi neurologici, ed in particolare le epilessie, le emicranie e le difficoltà motorie – continua lo specialista – hanno riguardato il 17% dei nostri pazienti. Le valutazioni dei nostri medici hanno anche riguardato patologie psichiatriche (12%) legate a disturbi dello sviluppo da 0 a 5 anni o psicopatologie dell’infanzia e dell’adolescenza; ritardo mentale (8%); follow-up neonatale (6%) e altre diagnosi (13%)”.
Il programma di “Fuori di testa!” è proseguito con la presentazione del libro “Franco Basaglia, il dottore dei matti” scritto da Oreste Pivetta per Dalai Editore. A seguire due reading: il primo della poetessa lecchese Germana Marini incentrato sull’opera poetica di Alda Merini ; il secondo, a cura di Alberto Bonacina, che ha recitato alcuni brani tratti dal libro di Simone Cristicchi, “Un cantastorie tra i matti”.