LECCO – Acquisito ed installato, presso l’Ospedale Manzoni, un nuovo mineralometro a Raggi X di ultima generazione, capace di determinare la densità minerale ossea (BMD) polidistrettuale (colonna, femore e polso) in tempi rapidissimi (pochi secondi), con elevato grado di precisione ed accuratezza diagnostica.
“Ciò consentirà di studiare sempre meglio – spiega Claudio Di Leo, Direttore della Medicina Nucleare dove è stata installata l’apparecchiatura – le patologie dell’osso correlate a malattie endocrine quali l’ipertiroidismo, l’iperparatiroidismo, l’amenorrea, il diabete mellito e la celiachia, nonché tutte quelle condizioni considerate fattori di rischio per l’insorgenza di osteoporosi quali terapie croniche con cortico-steroidi, menopausa prima di 45 anni, magrezza, familiarità per fratture osteoporotiche, anoressia”.
Grazie ad un software dedicato, sarà ora possibile misurare in pazienti portatori di protesi articolari dell’anca, il grado di mineralizzazione dell’osso peri-protesico: “un dato questo – aggiunge Di Leo – che potrà essere di ausilio al clinico nel valutare lo stato di salute dell’impianto”.
Inoltre, grazie a scansioni estremamente veloci, si potrà misurare con elevato grado di accuratezza la composizione corporea cioè la quantità di massa grassa ovvero la percentuale di adipe. Ciò permetterà di monitorare l’efficacia delle diete alimentari ed individuare soggetti a rischio di malattie cardiovascolari.
“L’arrivo di questa nuova apparecchiatura – dichiara il Primario – vedrà a partire dal 1 ottobre, un significativo potenziamento della attività diagnostica della struttura di Medicina Nucleare, volta a ridurre i tempi di attesa di erogazione delle prestazioni di densitometria ossea, sempre nell’ottica di un uso appropriato della metodica e delle risorse economiche disponibili”.