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LECCO – Sarà approntato e predisposto nei prossimi giorni il nuovo sistema di monitoraggio dei piccoli ospiti della Neonatologia del Manzoni. Il sistema è composto da 26 monitor/pc di ultimissima generazione; sostituisce quello in dotazione dal 2000, al momento dell’avvio dell’attività all’Ospedale nuovo di Via dell’Eremo.
Dieci apparecchi andranno in Terapia Intensiva Neonatale, 12 in Patologia Neonatale, 4 al nido (questi ultimi, fra l’altro, possono essere trasferiti , in caso di necessità, presso il letto della mamma, in ostetricia).
Il nuovo sistema (che ha comportato un investimento di 330.000 euro) si interfaccia con la cartella clinica informatizzata della Struttura e consente di monitorare tutti i parametri vitali del bambino: dalla frequenza cardiaca e respiratoria all’ossigenazione del sangue; dalla pressione arteriosa al monitoraggio dei gas nel sangue e all’attività cerebrale.
Il sistema consente di limitare il più possibile l’invasività del monitoraggio sia per il bambino che per i genitori che possono godere di maggiore privacy. “Vale la pena ricordare – spiega Roberto Bellù, Primario della Pediatria e della Neonatologia del Manzoni – che i genitori dei neonati sono parte integrante dello staff clinico: è fondamentale il loro coinvolgimento attivo, della mamma in particolare ma anche del papà, per facilitare il contatto e il riavvicinamento con il proprio bambino, reso difficile da una gravidanza finita troppo presto”.
Il nuovo intervento tecnologico conferma la continuità di cura della Patologia Neonatale e della Terapia Intensiva Neonatale ai più alti livelli di sicurezza.
La Struttura in Via dell’Eremo ha registrato, nel 2015, circa 450 ricoveri; 180 di essi in area intensiva (50 neonati erano di peso molto basso, ovvero sotto i 1500 grammi). Quasi il 60% dei piccoli ricoverati proveniva dalla provincia di Lecco e più del 40%, invece, da fuori provincia.
