LECCO – Nonostante i controlli effettuati in questi mesi abbiano sancito la perfetta balneabilità delle acque del lago, c’è un pericolo che è sfuggito alle verifiche dell’ASL e rilevato, invece, dai tecnici dell’Arpa: si tratta di una “fioritura algale”, ovvero della proliferazione massiccia di alghe, dovuta al gran caldo di queste settimane.
L’indesiderata flora è cresciuta in prossimità del centro del bacino lacustre, in luoghi lontani da quelli in cui vengono di norma effettuati i controlli sanitari, ma il rischio, evidenziato dall’Asl di Lecco, è che le alghe possano essere spinte dalla corrente verso riva.
Il problema, in questo caso, è il rilascio di tossine che risultano dannose se accidentalmente ingerite, e che possono provocare irritazione delle vie respiratorie e degli occhi, tosse , dissenteria.
Per questo l’Asl di Lecco ha deciso di avvisare del pericolo, invitando i bagnanti a verificare lo stato dell’acqua evitando di immergersi in presenza di acque torbide, schiume e mucillaggini, anche in zone momentaneamente individuate come idonee.
Ulteriori accorgimenti consistono nell’evitare di ingerire acqua durante la balneazione e nel fare la doccia appena usciti dall’acqua, provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo al capo, e ad indossare un costume pulito.