Un braccio robotico per i malati di Sla: il progetto parte da Lecco

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CarrozzinaLECCO – Incrementare l’autonomia e la qualità della vita di pazienti affetti da distrofia, aiutandoli a realizzare attività quotidiane in maniera indipendente, attraverso un braccio robotico attivato dal paziente stesso: questo è il progetto “Bridge”.

“Behavioural Reaching Interfaces during Daily antiGravity Activities through upper limb Exoskeleton” è il titolo di questa ricerca promossa dalla sede lecchese dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia muscolare che, a partire da un preesistente prototipo di esoscheletro robotizzato messo a disposizione dalla TUW Technical University of Vienna or Technische Universität Wien, mira a dotare questo strumento di caratteristiche aggiuntive utili a rendere più semplice la vita del malato.

Un braccio meccanico che sarà controllato dall’utente il quale, in funzione della capacità residua dipendente dal livello di avanzamento della malattia, potrà scegliere diverse se manovrarlo attraverso un joystick, lo sguardo oppure a voce.

Un’invenzione che in passato poteva sembrare pura fantascienza e che invece sta per diventare realtà grazie alla sinergia tra la Uildm, Univerlecco, il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco e l’unità di Lecco del CNR ITIA – Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione, che è uno dei 7 istituti che costituiscono il Polo della Ricerca del CNR a Lecco, oltre al supporto scientifico dei centri clinici: IRCCS E. Medea, Ospedale Valduce-Villa Beretta.

Un progetto che riceverà risorse anche dalla Fondazione della Provincia di Lecco ONLUS, presieduta dal Dott. Romano Negri, che, a seguito di valutazione, lo ha selezionato e lo ha trasmesso alla Fondazione Cariplo, la quale ha confermato il valore e l’eccellenza dello stesso, approvandone il finanziamento all’inizio di dicembre 2015.

La Fondazione della Provincia di Lecco Onlus insieme alla Fondazione Cariplo realizzano un piano di “Interventi Emblematici Provinciali”, con l’assegnazione di contributi, con utilizzo di fondi appositamente messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo, a sostegno di iniziative da attuare sul territorio di ciascuna delle province di tradizionale riferimento. Il valore del progetto è di € 200.000, di cui la Fondazione Cariplo finanzierà € 100.000 ed il restante, sarà cofinanziato dai partner di progetto.