MANDELLO – La burocrazia colpisce ancora! Questa volta a farne per così dire le spese sono le scuole e, nello specifico, l’Istituto comprensivo statale di Mandello, la cui reggenza è affidata per l’anno scolastico in corso al professor Renato Cazzaniga, titolare presso l’Istituto “Lecco 3”. La struttura mandellese comprende come noto la scuola primaria “Sandro Pertini” e la scuola secondaria di primo grado “Alessandro Volta” di Mandello, oltre alla primaria e alla secondaria di Abbadia.
Ai genitori di tutti gli alunni di questi plessi nei giorni scorsi sono stati recapitati i bollettini di pagamento relativi alle gite scolastiche programmate per l’anno in corso, con l’impegno a provvedere al versamento della cifra indicata entro la data del 23 novembre. Proprio la scadenza di pagamento, decisamente ravvicinata, ha fatto arrabbiare non pochi genitori. “Ci sono famiglie che si sono trovate a dover pagare più di 100 euro – si è sfogata una mamma che ha informato del “caso” la nostra redazione – per il fatto di avere due o più figli a carico, o magari perché la gita avrà quale destinazione una meta abbastanza lontana”.
“Con i tempi che corrono – ha aggiunto il genitore – una cosa simile è abbastanza inconcepibile perché così facendo si rischia di mettere in difficoltà molte famiglie, alle prese con l’esigenza di far quadrare il bilancio. La scadenza dei pagamenti, torno a dire, era troppo ravvicinata, con uno o due soli giorni di tempo per dar corso ai versamenti, per di più con lunghe file agli sportelli della Banca Popolare di Sondrio, l’istituto di credito che funge da tesoreria della scuola”.
“Io giovedì – aggiunge la mamma in questione – sono entrata in banca alle 14.35 e sono uscita alle 15.15 e intanto dietro di me la fila si era ulteriormente allungata. Non sarebbe stato più opportuno, attraverso i consigli di classe, decidere prima il da farsi e magari dilazionare i pagamenti, dando modo alle famiglie di pianificare la spesa?”.
Fin qui lo sfogo del genitore che ha interpellato la nostra redazione. Il problema, peraltro, è come si accennava di natura fondamentalmente burocratica.
“L’operazione – spiega una docente del plesso mandellese della primaria “Sandro Pertini” – rientra in un discorso più complessivo di ottimizzazione delle risorse proprio alla luce delle molteplici incombenze burocratiche cui il personale di segreteria e gli stessi insegnanti devono far fronte. Con il dirigente scolastico professor Cazzaniga stiamo lavorando dall’inizio dell’anno per introdurre criteri anche innovativi nella gestione delle varie attività, il tutto nella direzione della più assoluta trasparenza e con gli inevitabili disagi che l’impatto di talune procedure appunto con determinati elementi di novità può comportare”.
“Siamo consapevoli che la scadenza per il pagamento dei bollettini fosse ravvicinata – aggiunge la stessa docente – ma gli uffici di segreteria sono stati materialmente impossibilitati ad anticipare i tempi di distribuzione dei bollettini stessi e dunque di comunicazione ai genitori delle richieste di versamento e, d’altro canto, la scadenza posta dagli enti assicurativi a tutela degli alunni era particolarmente ravvicinata”.
Va anche specificato, per dovere di cronaca, che le gite – unitamente ad altre iniziative – erano state illustrate e approvate dagli organi collegiali e dagli stessi genitori fin dallo scorso mese di ottobre.
Quello attuato nei giorni scorsi è stato dunque un atto amministrativo dovuto, pur nella consapevolezza da parte degli stessi dirigenti scolastici e degli insegnanti della delicatezza del problema e delle difficoltà in cui si dibatte un numero sempre maggiore di famiglie.
“Proprio per questo motivo – conclude la docente – la scuola è ben disposta ad ascoltare le voci dei genitori e a venire incontro, nel limite del possibile, a particolari e motivate richieste”.