Statali e paritarie: la scuola a Lecco, le iscrizioni e i numeri

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scuola2-300x187LECCO – E’ un esercito di 3.608 alunni quello che da settembre ha iniziato il nuovo anno scolastico negli istituti primari statali e secondari di primo grado che fanno capo al Comune di Lecco. A questi si affiancano i 2.164 bimbi che frequentano invece gli istituti paritari della città.

In percentuale si parla di un 62% di studenti che frequentano le scuole pubbliche e del 38% le paritarie. Il dato però si inverte se si considerano solo gli asili, con le paritarie preferite dal 70% dei genitori, per un totale di 986 bimbi iscritti nelle 16 scuole dell’infanzia non statali presenti in città.

Alle elementari la percentuale torna in favore degli istituti pubblici (72% degli iscritti) e lo stesso vale per le scuole medie (74%).

Statistiche, quelle diffuse giovedì sera in commissione consiliare in Comune, che fanno riflettere l’assessore all’Istruzione, Salvatore Rizzolino:

“Crediamo che sia necessaria una maggiore integrazione tra questi due sistemi, che comunemente chiamiamo statale e paritario e che invece dovremmo chiamare pubblico nella sua totalità – ha commentato – Già oggi vi è una buona collaborazione e vorrei che questo avvenisse anche dal punto di vista della didattica. Se vogliamo mettere in crisi le contrapposizioni inutili bisogna tenere ben presente che i genitori utilizzano entrambi i sistemi scolastici”.

Genitori lecchesi e non solo: infatti sono oltre 900 i bimbi provenienti da fuori città iscritti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del capoluogo, poco più della metà nelle scuole statali.

Molti anche i bimbi nati da genitori di origine straniera che frequentano gli istituti lecchesi, in tutto 696, corrispondenti a circa il 12% degli iscritti totali e la quasi totalità nelle scuole statali. Tra le nazionalità più diffuse quella marocchina (80 bimbi), albanese (72), kosovara (70) e senegalese (58).

Numeri in aumento rispetto agli scorsi anni, così come quello dei bimbi diversamente abili iscritti nelle scuole cittadine, 178 nelle scuole pubbliche e 58 in quelle paritarie.

“Rispetto ad altri territori, a Lecco avevamo a disposizione di tutti gli educatori necessari da affiancare agli alunni disabili – sottolinea Rizzolino – non conosciamo la situazione la situazione nelle scuole paritarie e vorremmo verificarla vista la convenzione che ci lega. Riguardo agli studenti stranieri, in questo anno scolastico si è registrato un maggiore flusso e dalle scuole è stata segnata in modo diffuso questa presenza. Sarà mia cura programmare una progettualità con le scuole per consentire interventi di maggiore inclusione”.