La tradizione rivive nella piccola frazione di Vercurago
Celebrazioni in tono minore nel rispetto delle norme anti-covid
VERCURAGO – Si è celebrata questa mattina, lunedì 8 febbraio, nella Basilica di Somasca la solennità di San Girolamo Emiliani. Una lunga tradizione che raccoglie sempre moltissimi devoti del Santo nella piccola frazione di Vercurago ma che quest’anno, a causa delle restrizione dettate da una pandemia che ha colpito anche le comunità religiose di Somasca, soprattutto quella delle Suore Orsoline, ha visto le celebrazioni ridotte con alcuni momenti salienti della festa a porte chiuse come il Trasporto dell’Urna del Santo con la processione, sempre molto sentita, all’interno della chiesa.
Rigidi i controlli per l’accesso in chiesa. Alle 10.30 di oggi, solennità liturgica, monsignor Adriano Cevolotto Vescovo di Piacenza e Bobbio ha celebrato la Santa Messa Solenne a cui hanno partecipato, in rappresentanza di tutte le autorità del territorio, il sindaco di Vercurago Paolo Lozza e il presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino Carlo Greppi.
“La chiesa, purtroppo, non può contenere tutti quelli che desideravano esserci e allora noi che siamo qui copriamo anche il ruolo di essere presenti per conto e amore di tanti che non hanno potuto salire a Somasca – ha detto il parroco di Somasca Padre Livio Valenti -. Grazie di cuore al Vescovo di Piacenza e Bobbio Adriano Cevolotto che ha accolto l’invito senza esitazione, è la prima volta che viene a Somasca anche se i padri Somaschi li conosce da tanti anni. Grazie al sindaco Paolo Lozza e al presidente della comunità montana Carlo Greppi, autorità che rappresentano un po’ tutti i sindaci della Valle San Martino.
“E’ un momento di preghiera per l’intercessione di San Girolamo. Grazie alla Madre Generale che è qui presente anche se sta vivendo un nuovo lutto poiché questa mattina ha perso un’altra consorella, vi siamo vicini in questa triste esperienza – ha concluso il parroco -. Siamo qui a pregare San Girolamo perché ci aiuti a essere come lui, per quella sua passione per una chiesa bella e capace di testimoniare l’amore di Dio soprattutto per gli ultimi e gli emarginati”.
“Con gioia ho accolto l’invito che mi è stato rivolto a essere qui oggi a celebrare San Girolamo Emiliani. La mia strada si è incrociata diverse volte con la sua – ha detto il Vescovo Adriano Cevolotto -. Girolamo ha scritto il vangelo di Gesù Cristo secondo Girolamo. Ed è qui che sta la forza attrattiva di questo veneziano di nobile famiglia capace di anteporre a tutto Gesù. Egli sente forte l’invito a dare tutto ai poveri per poter seguire Gesù libero da ogni peso, incombenza e preoccupazione. Girolamo è stato sostegno e padre degli orfani: questa è la sua pagina più bella che però non si può slegare da tutte le altre che ha vissuto. Nessuno è tanto povero da non aver qualcosa da donare, come nessuno è tanto ricco da non aver bisogno di ricevere. Girolamo ci conferma che, radicati nella carità, siamo in grado di comprendere la grandezza dell’amore di Cristo”.
Nonostante la difficoltà del momento e tutte le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, a Somasca si è rinnovata con forza la devozione per un Santo che è ben presente nel cuore di moltissime persone.