Ottimo riscontro del pubblico, desideroso di vivere ancora la Pesa Vegia, dopo due anni di limitazioni
Il tradizionale appuntamento dell’Epifania è tornato agli antichi sfarzi, con corteo storico, falò sul molo, traino delle pese e molto altro
BELLANO – “Pesa vegia o Pesa nova?”. La risposta, anche quest’anno, è stata all’unanimità ‘Pesa Vegia’, e a gridarla un nutrito pubblico accorso a Bellano per non perdersi il ritorno in grande stile dell’evento, che da oltre quattro secoli si celebra in paese la sera prima dell’Epifania.
E a mancare, nelle precedenti edizioni, era stato proprio il calore della folla, che causa restrizioni non aveva potuto assistere come si deve al tradizionale appuntamento, costretta a seguirlo nel 2021 in diretta streaming e nel 2022 a prendere parte a una sua versione ‘ridotta’, senza il corteo di dame e cavalieri, lo sbarco del governatore Pedro Acevedo e lettura della Benevola Ordinanza dalla balconata del palazzo comunale.
Periodi che appaiono ormai un lontano ricordo, e che la Pesa Vegia di quest’anno ha contribuito a scacciare riportando sul lungolago, fulcro dell’evento, e nelle vie entusiasti partecipanti pronti a saltare sulle note di ‘Teresa di Pom’ per scaldarsi dal freddo, seppur meno intenso del solito. Già nel tardo pomeriggio, la forte adesione è risultata evidente: posteggi pieni e tanti passanti riversati nei vicoli per visitare le ambientazioni.
In attesa degli eventi serali, tanti infatti i punti visitabili e con code all’entrata: il presepe vivente all’Eliporto, la Corte di Re Erode a San Nicolao, il consiglio comunale e la Corte del Podestà al municipio, la casa di Teresa di Pom in via Porta, l’oasi dei Re Magi all’Orrido, l’accampamento dei cavalieri alla Puncia, il villaggio storico al Parco delle Rimembranze, il Corteo di Dame Viscontee in giro per il paese, senza dimenticare la possibilità di giri in Lucia, in Carrozza e a Cavallo.
Con l’avvicinarsi delle 21.30 la folla ha cominciato a radunarsi su via Carlo Alberto per assistere al traino delle pese, simboleggiante il momento in cui i bellanesi, dopo il ripristino della vecchia unità di misura, hanno legato insieme le ‘pese nove’ trascinandole per strada, non sapendo più cosa farsene.
A seguire, lo sbarco sul molo del governatore Pedro Acevedo, accompagnato da fuochi e giochi di luce, che una volta approdato ha raggiunto il poco distante Municipio scortato da dame e cavalieri, dando poi lettura della Benevola Ordinanza che ha sancito, nel 1606, il ripristino della ‘pesa vegia’ a scapito della ‘pesa nova’, quest’ultima meno favorevole per il commercio locale. Da sotto il balcone in cui il rito ha avuto luogo, non è mancata la partecipazione del pubblico, rimasto incantato dal suggestivo spettacolo pirotecnico esploso, qualche istante dopo, alle loro spalle.
Ma il viaggio del corteo storico non è terminato in Comune: capitanato dal Corpo Musicale Bellanese, il gruppo ha proseguito la sfilata per Bellano, con l’aggiunta dei Re Magi che hanno attirato l’attenzione di tutti i presenti cavalcando grossi e vigorosi cammelli. I tre vistosi personaggi non hanno mancato di lanciare e distribuire caramelle ai bambini.
A chiudere la Pesa Vegia ci ha pensato come di consueto il falò sul molo, acceso a mezzanotte passata. Le lingue di fuoco, danzanti nella notte, quasi a voler salutare e a dare appuntamento alla prossima edizione, nella speranza che sia altrettanto ricca e partecipata.
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VIDEO TRAINO DELLE PESE