Nei giorni scorsi successo per l’incontro incentrato sull’innovativo metodo didattico
“Abbiamo davvero intrapreso la strada giusta grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti”
ERVE – La Scuola Primaria di Erve ha aperto le sue porte, sabato scorso, per l’evento dal titolo “I materiali di sviluppo nella didattica Montessori” con la possibilità nel pomeriggio di visitare gli ambienti, manipolare i materiali, consultare gli albi didattici delle maestre e i libri. Ad aprire la manifestazione, dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, è stata chiamata Sonia Coluccelli, insegnante, formatrice, autrice di numerosi saggi e coordinatrice di Re.Mo. (Rete Montessori).
All’incontro erano presenti, oltre alle insegnanti e a tante persone appassionate, il sindaco Gian Carlo Valsecchi, l’Assessore Laura Pigazzini, il presidente della Pro Erve Fabio Valsecchi e Stefania Bolis dell’Associazione “I Cocci Solidali di Erve”, che generosamente ha sostenuto l’evento.
Prima di entrare nel vivo della trattazione, “L’educazione cosmica nella visione olistica di conoscenza del mondo e dell’apprendimento naturale del bambino”, si è tenuto il primo dei tanti momenti emozionanti della mattinata: la consegna al sindaco della targa di Re.Mo., testimonianza tangibile della strada che da qualche anno le insegnanti hanno iniziato a percorrere insieme ad altre realtà del territorio nazionale.
Guidate dalle parole della relatrice, le insegnanti hanno coinvolto il pubblico mostrando, attraverso alcuni materiali, l’evidente interconnessione che esiste fra tutti i saperi. Viene ricordato a questo proposito il testo delle Indicazioni Nazionali, che l’esperta definisce meraviglioso, il quale esorta a superare la frammentazione delle discipline. La stessa Maria Montessori diceva che per iniziare, e non per finire, bisognava dare al bambino il mondo, intendendo che l’educatore dovesse avviare il bambino alla consapevolezza della molteplicità dei legami esistenti tra i vari saperi.
L’aula riproduce simbolicamente questa interconnessione, ma deve avere una sua prosecuzione all’esterno e a questo punto si è sottolineato il ruolo fondamentale della famiglia che è chiamata a stimolare a sua volta il bambino. Partendo dal presupposto che ognuno nasce con la curiosità e la spinta all’apprendimento, la missione della scuola deve essere quella di tenere accesa la fiamma dell’interesse, che permetterà di trasformare ogni studente in uno studioso appassionato.
“Sono davvero soddisfatto per il successo che ha avuto quest’iniziativa – ha detto il sindaco di Erve Gian Carlo Valsecchi -. Abbiamo davvero intrapreso la strada giusta grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti in un progetto iniziato tre anni fa che ha coinvolto l’intera comunità ervese”.