Il progetto, interamente finanziato da Regione Lombardia, prevede la riqualifica totale della via
Gli amministratori: “Strada che può avere una rilevanza sulla mobilità interna del paese ma è poco utilizzata per le sue condizioni”
DERVIO – Tanti cittadini hanno preso parte alla presentazione pubblica del progetto di riqualificazione totale di viale degli Alpini a Dervio. Unanimi consensi da parte dei cittadini e più in generale dai residenti che hanno suggerito alcune piccole modifiche che saranno recepite nel corso degli interventi.
Il progetto, interamente finanziato con fondi di Regione Lombardia sul bando della rigenerazione urbana a cui ha partecipato il Comune, ha lo scopo di migliorare la sicurezza dei pedoni nella zona, abbattere le barriere architettoniche, riqualificare l’area e creare un accesso alla zona del lungolago che sia adeguato alla vocazione turistica del territorio, il tutto in un’ottica ancora più ampia che mira a una riqualificazione generale della zona.
Gli amministratori comunali hanno spiegato che questo progetto è stato pensato da tempo, sono stati recuperati tramite bando 450mila euro e che i lavori prenderanno il via nelle prossime settimane con l’obiettivo di concludere gli interventi entro la primavera così da non creare problemi per la stagione estiva.
Gli amministratori hanno anche spiegato che nell’ottica della sicurezza e della possibilità di muoversi per disabili, passeggini e anziani, contemporaneamente ai lavori di viale degli Alpini sarà riqualificata, con fondi comunali, via alla Gera, la strada pedonale che collega il cimitero e via don Penati, che oggi è impraticabile per i disabili avendo un fondo fatto in quadroni di cemento. “Questa strada – hanno spiegato gli amministratori – può avere una rilevanza sulla mobilità interna del paese ma è poco utilizzata per le sue condizioni, la sistemazione con connessa illuminazione permetterà a tutti di usarla in sicurezza”.
Gli architetti Mario Uberti e Roberta Artusi hanno illustrato i dettagli del progetto con un grande marciapiedi realizzato in luserna e finto legno, di una larghezza fino a sei metri, che permetterà di non toccare gli alberi storici presenti nella zona, creando un percorso verso lago con nuova illuminazione, sedute per la sosta ed elementi architettonici di pregio.