Senso unico alternato oggi e domani per permettere l’esecuzione dei rilievi preliminari
A coordinare la squadra il docente del Politecnico Carmelo Gentile: “Questo ponte verrà monitorato 24 ore su 24”
BRIVIO – Senso unico alternato oggi, martedì e domani, mercoledì, lungo il ponte di Brivio. Sono infatti in corso i lavori di indagine affidati dalla Regione al Politecnico di Milano al fine di effettuare un monitoraggio permanente del viadotto a scavalco sull’Adda che collega la sponda lecchese con quella bergamasca del fiume.
Il tutto per permettere al personale del Politecnico di Milano, guidato dal professor Carmelo Gentile, titolare della cattedra di Tecnica delle Costruzioni al Politecnico di Milano, di effettuare i rilievi del caso. Presenti sul posto, con tanto di pettorina di ordinanza, due docenti, quattro tecnici di laboratorio e due dottorandi di ricerca del Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito.
Questa mattina, così come preannunciato dall’ordinanza pubblicata da Villa Locatelli alcuni giorni fa, la viabilità lungo il ponte è stata disciplinata a senso unico alternato grazie alla presenza di due movieri che hanno governato il traffico in entrata e in uscita dal ponte.
E’ lo stesso docente, il cui nome è salito alla ribalta della cronaca per aver segnalato, in tempi non sospetti, i difetti del ponte Morandi, a spiegare l’indagine in corso. “Un anno fa circa il Politecnico di Milano ha stipulato un accordo con la Regione focalizzato sullo studio di 300 ponti lombardi. Di questi alcuni sono stati sottoposti a particolare attenzione in base alle proprie tipologie”.
Nel “dossier” è finito anche il ponte di Brivio. “Sia chiaro, non siamo qui per problemi di sicurezza. Ma uno studio e un monitoraggio costante sono fondamentali per trasmettere agli amministratori informazioni puntuali e corrette in base alle quali prendere le opportune decisioni”. Proprio in questa direzione si colloca infatti il sopralluogo di questi due giorni: “Stiamo effettuando le prime verifiche. L’obiettivo è quello di tornare qui tra un mese per posizionare 24 sensori che monitoreranno, 24 ore su 24, il traffico lungo il ponte”.
I sensori infatti registreranno in particolar modo la velocità di vibrazione del piano verticale al fine di capire le sollecitazioni a cui è “costretto” il ponte, di cui nel 2017 è stato celebrato il centenario di fondazione.
La limitazione del transito a un’unica corsia ha inevitabilmente provocato dei rallentamenti alla circolazione con code formate sia nella zona di Brivio che in quella di Cisano.
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