La Rsa di Calolzio lancia il progetto: “Abbiamo un sogno, anzi due”

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La Rsa Casa Madonna della Fiducia che fa capo alla parrocchia di Calolziocorte

Una raccolta fondi per la Casa Madonna della Fiducia

Ottimizzare la rete wi-fi e formare gli operatori con nuove tecniche rivolte agli anziani

CALOLZIOCORTE – “Abbiamo un sogno, anzi due”. La Rsa Casa Madonna della Fiducia di Calolziocorte, in collaborazione con la Fondazione Italia per il Dono, ha attivato una raccolta fondi volta all’implementazione tecnologica e alla formazione dedicata agli operatori.

Due i rami di intervento che saranno attività grazie alle donazioni: l’ottimizzazione della rete wi-fi della struttura in modo che ogni stanza di degenza sia raggiunta in modo performante dal segnale di rete e con l’acquisto di maxi tablet. Tutto questo permetterà agli ospiti, soprattutto i gravi allettati, di comunicare con le loro famiglie. In secondo luogo investire sul piano formativo in modo che il capitale umano della Rsa, prendendo spunto dalla scuola Montessoriana, applichi tecniche di eccezionale rilevanza nell’approccio agli anziani fragili.

“L’adozione di misure a favore del benessere degli ospiti rappresenta un concreto aiuto per consentire a loro (così come ai loro cari) di affrontare lo stress alla diffusione della pandemia da Covid 19. In questo periodo di lontananza fisica, vorremmo poter rendere migliore la comunicazione tra gli anziani e i loro famigliari perché per tutti sia possibile vedersi, almeno nei modi consentiti dall’attuale situazione – spiega il direttore Ivano Venturini -. Vorremmo promuovere l’uso di nuove tecniche rivolte in particolare agli anziani con compromissione cognitiva (metodo Montessori rivolto agli anziani): si tratta di strumenti scientificamente validati, che richiedono un preciso percorso di formazione per il personale, in grado di stimolare e rinforzare le competenze ancora possedute dagli anziani, così da rendere migliore la loro qualità di vita”.

Il perdurare della pandemia ha un comune denominatore: l’isolamento. Se da un lato determina protezione, dall’altro espone soprattutto gli anziani fragili ricoverati presso le Rsa ad una privazione fondamentale per il loro benessere psicofisico; la possibilità di entrare in contatto con i propri cari. Proprio per questo, tra le varie iniziative, è stata allestita nelle settimane scorse anche la Tenda del Sorriso per mettere in comunicazione gli ospiti con i familiari.

Tutti possono contribuire con una donazione, basta visitare la pagina del progetto della Rsa calolziese “Abbiamo un sogno, anzi due”.

L’Opera Pia “Casa Madonna della Fiducia” è un Ente Ecclesiastico afferente alla Parrocchia di San Martino Vescovo in Calolziocorte , nasce nel 1954 per volere dell’Arciprete Giovanni Mutti. L’allora “ricovero di vecchi poveri e bisognosi e assistenza a domicilio degli ammalati poveri” oggi è una moderna struttura del Sistema Socio Sanitario Regionale con una Residenza Sanitario Assistenziale con 104 posti letto, Centro Diurno Integrato con 30 posti ed un Ambulatorio medico plurispecialistico.