75 anni dell’Istituto Badoni, chiusi i festeggiamenti con una bella serata di gala

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Un traguardo importante per la scuola che ha fatto la storia di Lecco e della sua industria

“Questo anniversario è una grande occasione per mettersi in gioco, ricordare, capire e guardare un’altra volta avanti”

LECCO – “Il Badoni è il Badoni”. Così la dirigente dell’istituto lecchese Luisa Zuccoli ha riassunto la specificità di una scuola che ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione dei ragazzi e nello sviluppo industriale di Lecco. 75 anni di storia sono difficili da descrivere a parole, ma l’atmosfera che si è respirata martedì sera al Teatro Cenacolo Francescano ha detto molto di quanto l’eccellenza del Badoni abbia contato (e conti tuttora) per il nostro territorio sotto tutti i profili.

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La dirigente Luisa Zuccoli

“Questa serata e questo anniversario sono una grande occasione per mettersi in gioco, provare a ricordare, provare a capire e provare a guardare un’altra volta avanti – ha detto la professoressa Zuccoli -. In questa serata di festa abbiamo pensato di mescolare anche un aspetto piacevole come la musica”.

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Presente alla serata il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni: “Tanti auguri a tutti voi e a chiunque ha fatto il suo pezzettino di Badoni a modo suo e a suo tempo. Il legame tra Lecco e il Badoni è qualcosa che è nel nostro DNA, questa scuola è un marchio di fabbrica riconosciuto dalle aziende che vuol dire garanzia e serietà. So che ci sono anche colleghi sindaci professori al Badoni: uno in pensione da poco Bruno Polti e l’altro è Dante De Capitani che saluto, perché litighiamo su tutto ma sul Badoni andiamo d’accordo – ha scherzato il sindaco Gattinoni -. E poi ho visto anche il sindaco di Malgrate Flavio Polano che non sapevo essere badoniano. Pensare al Badoni e alla qualità di questa formazione vuol dire radicare sul nostro territorio conoscenze migliori che hanno fatto il successo dell’industria. Se dovessi esprimere un desiderio è che il Badoni possa essere clonato perché abbiamo bisogno in quantità di questa intelligenza per affrontare le grandi sfide che ci attendono”.

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Il consigliere provinciale delegato all’istruzione Carlo Malugani ha portato i saluti della presidente Alessandra Hofmann: “Ho avuto modo di toccare con mano quanto il Badoni abbia contribuito a rafforzare quella rete fondamentale per la crescita del sistema formativo e produttivo – ha detto Malugani -. Il Badoni ha un’identità ben definita che ha contribuito a scrivere l’identità del territorio lecchese formando diverse generazioni di studenti accomunati da quel senso di appartenenza che, a distanza di anni, rende ancora orgogliosi di aver frequentato questo istituto. Sono certo che questo prestigioso traguardo rappresenti un’ulteriore spinta per proiettarsi nel futuro con la preziosa eredità lasciata dal passato”.

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Infine ha preso la parola il nuovo provveditore Adamo Castelnuovo: “Vivere una scuola significa giocarsi un’esistenza. Poco fa ho ritrovato alcuni degli insegnanti che mi hanno formato quando, giovane precario 22enne, mi sono trovato ad affrontare i 18enne in quarta Badoni. La scuola è anche uno spazio dove si intrecciano vite e relazioni e in questa occasione vorrei ricordare due persone: l’insegnante Nella Gandini e lo studente Luca Losa. Ricordare un’insegnante e ricordare uno studente significa anche guardare verso il futuro, perché il Badoni tanto ha fatto e tanto ha ancora da raccontarci”.

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Il provveditore Adamo Castelnuovo

La serata, condotta dal professore di fisica Paolo Gondoni, è proseguita con la proiezione di una video-storia che ha visto la regia di Alessia Michetti, ex studentessa del Badoni (Liceo Scienze Applicate) oggi studentessa allo Iulm di Milano. Aiuto registi Alessio Ursini e Nicolò Scalzi studenti dell’attuale 5CMM, con la partecipazione di Nicole Valsecchi, Lisa Errichelli e Marco Della Mina studenti delle classi 4^ Dtil e 4^ Cit.

Particolarmente apprezzato il concerto dell’associazione “Stoppani in Musica” che ha accompagnato i momenti salienti della serata. All’interno dell’orchestra erano presenti anche studenti, ex studenti e docenti dell’istituto Badoni che hanno dato il loro personale contributo ai festeggiamenti di questi primi 75 anni della scuola. Oltre al professor Stefano Coppola, docente di matematica e trombettista stabile dell’orchestra, si sono uniti anche i professori Raffaele Milani e Saverio Mammone. Alla direzione si sono alternati Maurizio Fasoli ed Elena Tartara.

Sul palco sono poi saliti i ragazzi che hanno vinto i tornei di istituto e la caccia al tesoro. Per i tornei di calcio a 5 premiati gli studenti di 1^ Ait; 2^ AMM; 3^ Bis; 4^BMM e 5^ BMM. Per il badminton premiate le classi 2^ Bit; 2^ Bls; 4^ Bls; 5^ Als. Per la caccia al tesoro premi alla 1^ Ait e 1^ Dit. La serata si è conclusa con il ricordo degli ex dirigenti dell’istituto: Antonino Cusolito; Antonio Gambadoro; Roberto Peverelli; Angelo De Battista (questi ultimi due presenti sul palco). Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla dirigente attuale Luisa Zuccoli. Targhe anche a coloro che sono sempre stati al fianco della scuola lecchese: Confindustria, Api, Collegio dei Periti e Politecnico di Milano e agli sponsor Stucchi, Softeam, Digitec, Aliatec, Rodacciai, Fiocchi Munizioni, Cemb e Opiquad.