Afa e caldo torrido: ecco i consigli dell’Ats per affrontare il disagio da calore

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LECCO – Per oggi, lunedì, e anche per domani, il disagio è e sarà (compatibilmente con gli standard di ognuno di noi) moderato. Ma mercoledì, complice un aumento delle temperature e dell’umidità, per l’intera Lombardia scatterà il bollino rosso con un indice di disagio da calore forte. E Lecco e tutta la Provincia non saranno da meno, tanto che l’Ats e l’Arpa consigliano di attuare comportamenti prudenziali e di evitare le attività fisiche in luoghi all’aperto o in luoghi non climatizzati. Ha già iniziato a farsi sentire l’ondata di caldo africano che sta colpendo tutta Italia, portando la colonnina del mercurio a temperature molto alte soprattutto al Nord e al centro.

L’indice di disagio da calore

Il picco maggiore di caldo è atteso a partire da metà settimana, come confermano anche i bollettini emessi dall’Arpa basando secondo l’indice Humidex. Si tratta di bollettini di disagio da calore, calcolati in base all’indice sviluppato nel 1965 e perfezionato nel 1979 dal servizio meteorologico canadese. Con questo modello viene descritto il disagio percepito dall’uomo in condizioni ambientali di elevata umidità e alte temperature Il calcolo dell’indice Humidex consiste nell’apportare una “correzione” alla temperatura dell’aria (misurata o prevista) in base all’umidità relativa (misurata o prevista): è applicabile solo a temperature tra i 20 e i 55 gradi centigradi. Al di fuori di questo intervallo sono individuabili solamente le categorie estreme di “normalità” per temperature inferiori a 20°C e di “disagio molto forte” per temperature superiori a 55°C. I valori del disagio sono da considerarsi medi e teorici, poiché nella percezione del calore intervengono anche variabili fisiche individuali (altezza, peso, sesso, età, tipo di abbigliamento) e ambientali (intensità dell’attività fisica svolta e, se all’aperto, la presenza di ombra o vento).

I consigli per ridurre i rischi

Il disagio da calore e i rischi per la salute possono essere limitati adottando comportamenti adeguati, ad esempio limitando l’attività fisica nelle ore più calde e seguendo un’alimentazione ricca di liquidi.Nel caso di disagio moderato è consigliabile attuare un comportamento prudenziale, limitando le attività fisiche più pesanti svolte all’aperto. In caso invece di disagio forte o molto forte, il monito è quello di evitare e interrompere le attività fisiche all’aperto o in luoghi non climatizzati dato il rischio per la salute a esse connesse.

Il Vademecum dell’Ats

Molto importante è anche mantenere un’alimentazione adeguata: evitare fritto, piccante, insaccati, bevande ghiacciate e alcool; prediligere acqua o tè, consumare  pasti leggeri ma frequenti, assumere  frutta, verdura  e rinfrescarsi con gelato alla frutta.
L’Ats ricorda le 10 regole d’oro per affrontare il caldo estivo, valide per tutti, ma in particolare per anziani e disabili, sono le seguenti:
1. Ricordarsi di bere frequentemente.
2. Evitare di uscire e svolgere attività fisica dalle 11 alle 17.
3. Aprire le finestre al mattino e abbassare le tapparelle.
4. Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna.
5. Coprirsi adeguatamente quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata.
6. All’esterno proteggersi con cappellino e occhiali scuri; in auto usare climatizzatore.
7. Indossare indumenti chiari, non aderenti e di fibre naturali come il cotone; evitare fibre sintetiche.
8. Bagnarsi subito in caso di mal di testa per colpo di sole o calore.
9. Consultare preventivamente il medico se si soffre di pressione alta.
10. Non assumere integratori salini senza consultare il medico.