Escursione al Parco delle Marmitte dei Giganti e del Palazzo Vertemate Franchi
Un’esperienza che ha unito la scoperta delle meraviglie naturali e artistiche della zona, regalando ai presenti un viaggio immersivo tra paesaggi mozzafiato e testimonianze storiche di grande valore
CHIAVENNA (SO) – L’associazione “Agatha in Cammino” ha organizzato un’uscita a Chiavenna, offrendo ai partecipanti una giornata all’insegna di natura, storia e cultura. L’escursione ha attraversato il suggestivo Parco delle Marmitte dei Giganti, un’area ricca di formazioni geologiche, per poi proseguire con la visita al Palazzo Vertemate-Franchi a Piuro, uno dei gioielli architettonici della Valchiavenna. Un’esperienza che ha unito la scoperta delle meraviglie naturali e artistiche della zona, regalando ai presenti un viaggio immersivo tra paesaggi mozzafiato e testimonianze storiche di grande valore.
L’itinerario ha preso il via con l’attraversamento della nuova passerella pedonale a sbalzo sul Fiume Mera, conducendo il gruppo di partecipanti nel cuore di Chiavenna, autentico gioiello della provincia di Sondrio. Di probabile origine etrusca, Chiavenna fu in seguito una stazione romana e un importante crocevia commerciale tra l’Italia e il resto d’Europa.
Passeggiando per le vie del centro, si possono ammirare imponenti palazzi nobiliari, testimonianza tangibile della rilevanza storica di Chiavenna. Lungo la ciclopista della Val Bregaglia, il gruppo ha raggiunto Piuro, dove una visita guidata al Palazzo Vertemate-Franchi e ai suoi splendidi giardini ha permesso di scoprire una delle più prestigiose dimore cinquecentesche della Lombardia, simbolo dell’eleganza e della storia della Valchiavenna.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita del Parco delle Marmitte dei Giganti, un parco regionale istituito nel 1983 per tutelare gli aspetti geomorfologici legati all’antico ghiacciaio che, fino a circa 15 mila anni fa, ricopriva questa valle. Inoltre, l’area è ricca di testimonianze della millenaria attività umana nella lavorazione della pietra e offre una notevole varietà di vegetazione.
Lungo i sentieri del parco, sono state osservate in particolare le formazioni erosive chiamate “marmitte dei giganti”, manifestazioni geomorfologiche di origine glaciale create dall’azione modellatrice dell’enorme colata di ghiaccio e dalle acque di fusione che scendevano lungo la Val Bregaglia durante l’ultima glaciazione.
Sono state inoltre osservate le zone di escavazione della pietra ollare sui versanti, che, una volta portata a valle, veniva lavorata al tornio per la produzione di olle (pentole). L’attività estrattiva di questa pietra è stata praticata ininterrottamente per secoli, rivestendo un’importanza significativa per l’economia locale.
È stata anche spiegata l’origine dei “crotti”, legata ai depositi di frana all’interno dei quali soffia il “sorel”, un’aria a temperatura costante di circa 6-8°C, creando un ambiente ideale per la maturazione del vino e la stagionatura di insaccati e formaggi.
La consapevolezza di camminare su frammenti dell’antica crosta oceanica del bacino della Tetide, formatosi circa 150 milioni di anni fa, ha reso il percorso ancora più affascinante. Gli organizzatori della gita commentano: “La splendida giornata di sole all’inizio dell’autunno, insieme alla ricchezza degli elementi storico-artistici visitati e agli ambienti naturali attraversati, ha reso la nostra escursione particolarmente piacevole.”
Uno degli obiettivi di Agatha in Cammino è promuovere il camminare come forma di prevenzione primaria per il benessere psico-fisico, sociale e spirituale, tanto che oggi è riconosciuto e prescritto come una vera e propria “cura”.
Per stringere nuovi legami, migliorare il benessere e scoprire il territorio, il prossimo appuntamento è fissato per sabato 19 ottobre presso l’abbazia romanica di S. Egidio in Fontanella (BG).
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