Aperte le vaccinazioni per i trentenni, sono 35 mila nel lecchese

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Nuova (e penultima) tappa per la campagna vaccinale Lombardia

Già dalla serata di ieri si sta prenotando la fascia 30-39 anni. A giugno gli over 16

LECCO – Procede spedita la campagna vaccinale in Lombardia: già dalla serata di ieri, in anticipo di qualche ora rispetto alla mezzanotte, si sono aperte le prenotazioni del vaccino anche per i giovani tra i 30 e i 39 anni.

In tutta la provincia di Lecco, secondo i dati Istat, si parla di oltre 35,6 mila persone di cui 17 mila nella fascia 30-34 anni e 18,6 mila quelli tra i 35 e i 39 anni.

A giugno sarà invece la volta dei giovani a partire dai 16 anni che, secondo il programma di Regione Lombardia, dovrebbero potersi prenotare a partire già dal 2 giugno. In provincia di Lecco sono circa 34 mila.

Nel frattempo continuano a pieno ritmo le vaccinazioni nei tre hub lecchesi: la percentuale delle persone che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino ha superato il 47% nella nostra provincia.

Moratti: “Prima dose a tutti entro il 30 luglio”

A fare il punto sulla campagna vaccinale in Lombardia è il vicepresidente Letizia Moratti:  “I dati complessivi sono di 5,5 milioni di vaccinati in Lombardia, con un somministrato rispetto al consegnato del 97,1 % che ci contraddistingue da questo punto di vista come la regione più virtuosa. Abbiamo inoltre un’adesione del 61% sul totale della popolazione, con una forbice di adesioni che varia per le diverse fasce di età dal 96% al 63%. Ovviamente il 96% è degli ultra ottantenni e il 63% per quelli per i quali abbiamo appena aperto le adesioni”.

“Se il Governo confermerà la programmazione che ci ha inviato – ha aggiunto l’assessore – confidiamo di vaccinare con una dose tutti i cittadini lombardi che ne hanno diritto e faranno domanda entro il 30 luglio”.

Riguardo alla possibilità di vaccinarsi sui luoghi di vacanza “in accordo con il mandato ricevuto dai presidenti delle Regioni – ha spiegato Letizia Moratti – stiamo lavorando per vaccinare nelle Regioni di residenza le persone che hanno ricevuto la prima dose in Lombardia. Il commissario Figliuolo infatti non si è ancora pronunciato sulla possibilità delle vaccinazioni in vacanza. La posizione della Lombardia sarà quella di adeguarsi alle indicazioni che ci verranno date dal commissario”.