In collaborazione con la Lega Navale di Mandello, una giornata per far “veleggiare” la salute mentale
“In barca si è infranto il muro dello stigma, del pregiudizio e della paura, perché’ è nato un legame comunicativo reciproco, spontaneo e sincero. Un momento davvero terapeutico”
LECCO / MANDELLO – Ha veleggiato con successo lo scorso sabato l’iniziativa “Sulle rotte della mente”, giunta alla quinta edizione, organizzata da ASST Lecco e dal Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze in collaborazione con la Lega Navale di Mandello.
Numerosi utenti attualmente accolti presso le comunità, i centri diurni e i centri psico sociali del Dipartimento hanno preso parte alla giornata, insieme alle associazioni di volontariato che si occupano di salute mentale. Facendo un bilancio, all’incirca i partecipanti sono stati un centinaio, di cui un’ottantina tra utenti, volontari e accompagnatori, e venti skipper che hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni per l’evento.
Ad inaugurarlo Simonetta Martini, Vicepresidente Lega Navale Italiana (LNI) di Mandello del Lario, con la presentazione della giornata e della tematica centrale di questa edizione dal titolo “L’arte di salpare alla scoperta del cuore del territorio”. Un invito a uscire dai servizi, a mollare gli ormeggi alla scoperta di un luogo capace di offrire incontri positivi e integranti anche attraverso la presenza delle associazioni di volontariato, il vero cuore del territorio, e i centri che aggregano persone intorno a valori e passioni comuni.
Presente all’evento anche Enrico Frisone, Direttore Socio Sanitario dell’ASST di Lecco, ha messo in luce l’importanza del territorio, valorizzato anche nella riforma sanitaria che metterà al centro le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità quale nodo per rinnovare il legame tra le istituzioni e la cittadinanza. I rappresentanti delle associazioni di volontariato hanno auspicato il moltiplicarsi di simili iniziative affinché gli utenti possano socializzare e a fare esperienze positive e rinforzanti la stima di sé.
collaborazione e di intimità che facilita la relazione. Ogni volta che riproponiamo questa esperienza avviene un piccolo miracolo: gli ospiti si aprono in modo autentico e spontaneo parlano di sé con gli skipper e emergono storie di vita in tutta lo loro ricchezza“.
Mandello e dei loro amici di Bovisio Masciago e di tutti i collaboratori che hanno gestito l’organizzazione”.