Soddisfa l’adesione agli open day organizzati in questi fine settimana di luglio nei centri di Lecco e Merate
“I risultati riflettono l’impegno dei cittadini e dei professionisti sanitari. Promuovere un’efficace prevenzione significa miglior salute per tutti”
LECCO – Buona adesione alla vaccinazione contro il Papillomavirus umano e l’Herpes Zoster (il così detto Fuoco di Sant’Antonio) da parte della cittadinanza lecchese. I due open day organizzati presso i centri vaccinali di Lecco e Merate nei fine settimana di luglio, hanno infatti registrato dati incoraggianti.
Si registrano in entrambe le sedi provinciali oltre 200 vaccini somministrati (richiamo/nuova dose): 259 a Lecco e 204 a Merate. Risultano invece 140 nuovi utenti assistiti a Lecco (40 per HPV e 100 per Herbes Zoster) e 114 a Merate (39 per HPV e 75 per Herpes Zoster).
Così il direttore generale ASST Lecco Paolo Favini: “Questi risultati riflettono l’impegno dei cittadini e dei professionisti sanitari nella promozione di una efficace prevenzione per una migliore salute per tutti. È necessario, tuttavia, non abbassare la guardia: come ASST continueremo ad impegnarci per diffondere informazioni accurate sulla sicurezza e l’efficacia delle vaccinazioni e per assicurarci che siano facilmente accessibili a tutti”.
Poi l’invito ai cittadini a continuare a rivolgersi ai propri Medici di Medicina Generale o alle sedi consultoriali di ASST per ulteriori informazioni sulla vaccinazione contro l’HPV e l’Herpes Zoster: “Affidarsi a professionisti è essenziale per prendere decisioni informate riguardo la prevenzione, diagnosi o trattamento di qualsiasi patologia. La protezione della salute di ciascuno è una responsabilità singola e sociale che passa anche dalla prevenzione delle malattie infettive e sessualmente trasmissibili”, conclude Favini.
Soddisfatto dei risultati raggiunti anche Enrico Frisoni, direttore Socio Sanitario ASST Lecco: “La vaccinazione contro l’HPV è uno degli strumenti più efficaci nella prevenzione di alcune forme di tumore della donna ma, negli ultimi anni, anche dell’uomo. Grazie a questa campagna di sensibilizzazione, rivolta in particolare alle donne tra i diciotto i venticinque anni oltre che alle ragazze e ai ragazzi tra gli undici e diciotto anni, siamo orgogliosi di annunciare che l’adesione a questa vaccinazione è cresciuta significativamente. L’HPV è un virus comune che può essere trasmesso attraverso il contatto sessuale e può avere gravi conseguenze per la salute a lungo termine. La vaccinazione è sicura ed estremamente efficace nel prevenire la diffusione del virus e le malattie associate ad esso”.
In parallelo positiva anche l’adesione alla vaccinazione contro l’Herpes Zoster, detto anche Fuoco di Sant’Antonio: “A essere coinvolta la popolazione dei residenti lecchesi nati tra il 1952 e il 1958 – precisa Firsoni -. Questa malattia dolorosa è causata dalla riattivazione del virus della varicella zoster, che può rimanere inattivo nel corpo dopo un’infezione precedente di varicella. Con l’aumento dell’età, il rischio di contrarre l’Herpes Zoster aumenta e può comportare gravi complicazioni e lunghe convalescenze. La vaccinazione è la chiave per proteggere le persone più vulnerabili e ridurre il carico di questa patologia sulla nostra comunità”.