La manifestazione si è svolta in piazza Cermenati
Magni, portavoce del Comitato: “Chiediamo all’Amministrazione comunale e agli uffici competenti di non approvare l’ampliamento”
LECCO – Prima uscita in “presenza” per il Comitato Salviamo il Magnodeno, che oggi pomeriggio, domenica, ha organizzato un presidio in piazza Cermenati a Lecco.
Un momento di sensibilizzazione verso la cittadinanza per scongiurare l’ampliamento della cava di Vaiolo Alta sul monte Magnodeno di ulteriori 2.791.000 metri cubi, in aggiunta ai circa 2.000.000 metri cubi già autorizzati.
Edoardo Magni, portavoce del Comitato spiega: “Venerdì prossimo sapremo se la Conferenza dei Servizi darà o meno l’autorizzazione all’ampliamento della cava ovvero il PAUR (Provvedimento Ambientale Unico Regionale) per l’allargamento. La decisione di scendere in piazza ha come obiettivo quello si sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza, nonostante le 33.500 firme già raccolte con la petizione lanciata ad inizio Marzo, e per chiedere all’Amministrazione comunale e agli uffici competenti del Comune di Lecco di cambiare la propria posizione ed esprimere parere negativo all’ampliamento della cava”.
Il Comitato ricorda che l’ampliamento della cava porterà ad un’escavazione di un importante volume “equiparabile a sei volte il volume del Duomo di Milano e aprendo di fatto una voragine ancora più evidente di quella attuale”.
Una manifestazione in piazza con cui il Comitato Salviamo il Magnodeno auspica un “dietro front” delle istituzioni lecchesi e un graduale arresto dell’escavazione entro il 2025, anno in cui si prevede l’ultimazione dell’escavazione dei 2.000.000 metri cubi già oggetto di precedente autorizzazione.