L’Associazione lecchese Manidipace e quella monzese Insieme si può fare sono state a Maropati, in Calabria, portando pacchi alimentari e vestiti
L’aiuto all’associazione Il Cenacolo di Bartolomeo Mercuri che da 20 anni si occupa delle famiglie povere e di immigrati che lavorano nei campi
LECCO – Una storia di solidarietà e aiuto che unisce tre Province e l’Italia, dalla Lombardia alla Calabria. E’ quella delle associazioni Manidipace (Lecco) e Insieme si può fare (Monza) che lo scorso venerdì 19 giugno si sono recate nel piccolo paese di Maropati (Provincia di Reggio Calabria) in furgone, portando aiuti alimentari e vestiti all’Associazione Il Cenacolo che si occupa da oltre 20 anni delle famiglie povere e di immigrati che lavorano come braccianti.
“Tutto è nato guardando il programma televisivo di Domenico Iannaccone su Rai 3 – ha raccontato Bruna Mandelli, presidente dell’associazione lecchese Manidipace – durante la puntata si parlava proprio di Bartolomeo Mercuri e del Cenacolo. Un impegno incredibile, vicinissimo a quello che anima la nostra associazione. Da anni con Manidipace ci occupiamo di aiutare e sostenere le famiglie siriane che vivono sul confino turco, portando loro aiuti. Avremmo dovuto tornare in Siria dopo l’ultimo viaggio lo scorso luglio ma l’emergenza Covid ha fermato tutto. Ascoltando la storia del Cenacolo abbiamo così deciso di aiutare: ci siamo messi in contatto con loro insieme all’associazione Insieme si può fare dell’amico Lorenzo Locati e abbiamo fatto un bonifico, dopo di che ci siamo offerti di portare ai bimbi delle famiglie di Maropati una cinquantina di biciclette che avevamo a disposizione. Alla mia proposta Bartolomeo ha risposto con entusiasmo, aggiungendo: ‘Qui serve tutto'”.
In poco tempo e grazie all’aiuto di due aziende del territorio (Galbusera di Sondrio e Df Sport Specialist) Manidipace e Insieme si può fare hanno raccolto diversi pacchi alimentari, scarpe e vestiti da portare a Maropati. Venerdì scorso, 19 giugno, Bruna, suo figlio 16enne Alessandro, Lorenzo Locati e Marilù Jaja Pirovano, sono partiti con un furgone messo a disposizione dall’associazione monzese Insieme si può fare macinando 1.200 km fino a Maropati.
“Sabato mattina abbiamo incontrato Bartolomeo Mercuri e consegnato il materiale, con lui c’erano anche Antonino De Masi, imprenditore locale, e il giornalista del Quotidiano del Sud Michele Albanese, entrambi sotto scorta. Un incontro veramente interessante e che ci ha permesso di confrontarci sulle attività che portiamo avanti. La situazione delle famiglie è in certi casi veramente al limite” ha raccontato Bruna.
Rientrati in Lombardia, l’impegno di Manidipace è ora quello di cercare biciclette da adulti da poter inviare a Maropati: “Per molti lavoratori nei campi sarebbe come avere una bella automobile – ha commentato – stiamo vedendo di trovarle e fargliele avere”.