Fabio Dadati, presidente del Consorzio Albergatori Lecchesi, chiede il coinvolgimento di Malgrate e Valmadrera nel progetto viabilistico che riguarda Ponte Kennedy e rotonda di Malgrate
MALGRATE – “Sarebbe opportuno che il Comune di Lecco e la Provincia coinvolgessero al tavolo di lavoro anche i Comuni di Malgrate e Valmadrera, almeno per la parte di progetto viabilistico che interesserà la rotonda di Malgrate”. Con queste parole, Fabio Dadati, presidente del Consorzio Albergatori Lecchesi e titolare di un albergo proprio a Malgrate, interviene sul progetto annunciato dal sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, per migliorare la viabilità urbana attraverso l’applicazione di sistemi di controllo digitale e alcune modifiche al traffico, come l’istituzione di due corsie in uscita e una in entrata sul Ponte Kennedy.
“Il Ponte Kennedy a doppia corsia, in sé e per sé, non mi convince – ha spiegato Dadati – Potrebbe essere una soluzione, ma solo a condizione che si ridisegni la rotonda di Malgrate. L’attuale configurazione è pericolosa: le auto provenienti da via Martini, cioè dal lungolago di Malgrate, devono attraversare ortogonalmente la strada a doppia corsia per immettersi sulla rotonda, fermandosi tra le carreggiate e prestando attenzione al traffico proveniente da Valmadrera. Anche i passaggi pedonali, in quel tratto, rappresentano un rischio”.
La soluzione avanzata da Dadati prevede la realizzazione di una seconda rotonda, che potrebbe portare due benefici principali. Da un lato, eliminerebbe la “rincorsa” dei veicoli provenienti da Lecco, i quali oggi imboccano la cosiddetta “Salita del Griso” con una certa velocità, un problema che potrebbe essere aggravato dalla doppia corsia sul ponte. Dall’altro, obbligherebbe le auto provenienti dal lungolago di Malgrate a immettersi sulla nuova rotonda, evitando così l’attuale attraversamento pericoloso della doppia corsia dell’ex SS36.
“Con una soluzione simile – aggiunge Dadati – il Ponte Kennedy a doppia corsia avrebbe più senso. Inoltre, riaprirei anche il Ponte Vecchio al doppio senso di marcia”.
Tra le altre proposte, il presidente del Consorzio Albergatori Lecchesi ipotizza di rendere via Martini, il lungolago che collega la rotonda di Malgrate al molo, a senso unico in direzione Valmadrera. In questo modo non ci sarà bisogno di una seconda rotonda, in quanto si eliminerebbe il problema dell’immissione delle auto provenienti dal lungolago. Tuttavia, questa soluzione richiederebbe un adeguamento della viabilità interna di Malgrate, come per esempio l’istituzione di un senso unico nella parte iniziale di via Agudio, che consentirebbe anche la realizzazione di un marciapiede, attualmente assente.
Nonostante le critiche al progetto viabilistico, Dadati si dice favorevole al piano di Lecco di diventare una Smart City: “Io stesso avevo iniziato a lavorare in questa direzione nel 2008, quando ero presidente di Linee Lecco. All’epoca avviammo un progetto di digitalizzazione che portò all’installazione di cartelli per indicare i posti auto liberi all’ingresso della città. È positivo che Lecco prosegua su questa strada: è una scelta che migliorerà la qualità della vita in città”.
Dadati conclude rinnovando l’appello al coinvolgimento di Malgrate e Valmadrera nel tavolo di lavoro per il progetto viabilistico: “Un dialogo allargato può portare a soluzioni più efficaci e sicure per tutti i cittadini”.