Frana. Il 10 gennaio riapre la nuova Lecco Ballabio. Via le fasce orarie sulla ‘vecchia’

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frana Lecco Ballabio
L'immmagine si riferisce alla frana del 9 dicembre 2022

Anas nell’incontro in Prefettura annuncia la data del 10 gennaio per la riapertura del raccordo Valsassina

Viabilità: ‘abolite’ le fasce orarie per i mezzi pesanti, torna il senso unico alternato tra Laorca e San Giovanni

LECCO – C’è una data di riapertura per il Raccordo Valsassina: è quella del 10 gennaio, lo ha riferito Anas nel corso dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio in Prefettura sull’emergenza viabilistica causata dalla frana caduta sulla nuova Lecco Ballabio, costringendo alla chiusura della statale.

Una buona notizia dunque per il territorio e per gli automobilisti che ogni giorno si spostano tra Lecco e la Valsassina. Sarebbero così rispettate le previsioni iniziali che ipotizzavano circa un mese di chiusura, quanto necessario per la messa in sicurezza del versante e la rimozione dei massi dalla carreggiata.

Nel frattempo, un’importante scelta è stata presa sul fronte della viabilità ovvero la rimozione delle fasce orarie di salita e discesa per i mezzi pesanti, istituite per evitare incroci dei tir lungo la vecchia strada tra Lecco e Ballabio.

Da lunedì sarà istituito un presidio fisso di movieri dalle 7 della mattina alle 21 per regolare il traffico con un senso unico alternato per i mezzi pesanti, tra i rioni di Laorca e San Giovanni così come già accaduto in passato tra la fine degli Anni ’90 e l’inizio del 2000 quando la nuova Lecco – Ballabio era in costruzione (inaugurata e aperta nel febbraio del 2006). Una misura che era stata tra l’altro richiesta dalle categorie degli autotrasportatori e delle imprese.

“L’impostazione data durante la prima settimana ha garantito la sicurezza sulla strada ed evitato incidenti – ha spiegato Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, al termine dell’incontro – le fasce orarie sono state una modalità sicuramente più rigida, ora si va nella direzione di un ammorbidimento della disposizione, con la presenza di movieri sul posto, in attesa della riapertura del raccordo annunciata da Anas”.