Visita elettorale dell’onorevole della Lega al cantiere della Lecco Bergamo a Chiuso
L’opera passerà all’Anas ma il costo sale a 138 milioni. Ne mancano 20 all’appello (80 mln compreso il lotto di Calolzio)
LECCO – La galleria ancora non c’è, in compenso c’è un ‘buco’ di risorse necessarie per riavviare il cantiere: 20 milioni di euro, è la stima di risorse ulteriori previste da Anas per completare il quadro economico (che salirebbe a 138 milioni di euro) dell’opera e poterla riappaltare.
E’ quanto spiegato sta mattina in occasione della visita del parlamentare della Lega, Giancarlo Giorgetti, in città per la seconda volta a sostegno del candidato sindaco Peppino Ciresa, che lo ha affiancato nel tour tra gazebo e incontri con i cittadini.
A Chiuso, l’onorevole del Carroccio ha ‘incontrato’ l’esasperazione dei cittadini del rione, rappresentati dal comitato che da anni lotta contro i disagi creati dal cantiere agli abitanti della zona.
“Da dieci anni abbiamo questa situazione in casa, il quartiere è stato sventrato per un’opera che è stata abbandonata dopo aver già speso milioni di euro – è intervenuto Luca Dossi, portavoce del comitato, parlando all’esponente del Carroccio – La nostra vita, da quando il cantiere ha aperto, è stata inevitabilmente condizionata, ora in qualche maniera bisogna uscirne”.
“O si chiude questo buco, oppure si va avanti” ha proseguito Dossi che sabato, insieme ad altri abitanti del quartiere ha partecipato alla protesta indetta a Cisano Bergamasco per richiamare l’attenzione pubblica sulla questione. “Di Lecco, oltre noi, non c’era nessuno a rappresentare la città” ha aggiunto, evidenziando la mancanza di politici lecchesi, di entrambi gli schieramenti, alla mobilitazione.
Venti milioni da trovare
La galleria tra Lecco e Calolzio, di fatto mai iniziata, avrebbe dovuto essere terminata nel 2018, invece da tre anni il cantiere resta abbandonato dopo i contenziosi tra impresa Salini e Provincia, ed ora aspettando il passaggio di competenze ad Anas.
“La stima di Anas è di 138,5 milioni per concludere questo primo lotto – ha spiegato Mattia Micheli, consigliere delegato della provincia – noi ne abbiamo a disposizione 120 più 9 milioni stanziati dalla Regione. Il Ministero ne ha promessi 9 milioni ma ne mancherebbero altri 20 per arrivare al conteggio effettuato da Anas”.
Questo solo per la prima parte dei lavori: serviranno anche 55 milioni per il lotto di Calolzio, di cui in mattinata era presente il sindaco Marco Ghezzi. “In tutto – ha aggiunto Micheli – per completarla saranno necessari quindi 75 milioni di euro”.
Giorgetti: “Con le attuali procedure, la fai nel 2030”
“Con le procedure normali, la fai nel 2030 – ha commentato con franchezza Giorgetti – opere come queste, o le si fa con leggi speciali come Expo, un modello ‘Genova’ approssimato, oppure inserendole tra gli interventi per le Olimpiadi invernali, altrimenti prima di cinque anni non riparti. Servono procedure accelerate”.
“Nel decreto semplificazioni avevamo introdotto una norma affinché venisse nominato un commissario ad hoc per quest’opera – ha ricordato il senatore Paolo Arrigoni – ma è rimasta disattesa”.
Le Olimpiadi, a detta anche di Giorgetti, rappresentano quindi un’occasione per dare una spinta anche alla realizzazione della Lecco Bergamo. “Serve un atto eccezionale – ha ribadito anche Dossi del comitato dei cittadini – ma serve anche che qualcuno si impegni veramente a portare avanti la questione nelle sedi opportune”.