Gli studenti del Manzoni leggono l’Addio monti sulle rive dell’Adda

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Una lezione decisamente speciale per gli alunni della 2^ C dell’indirizzo classico

Gli studenti hanno anche visitato la chiesa e l’ex convento di Fra Cristoforo

LECCO – Lezione di italiano speciale sabato mattina per la 2CC del liceo classico “A. Manzoni”. Il famoso passo dell’Addio monti è stato letto e commentato sulle rive dell’Adda, proprio nel luogo in cui Renzo, Lucia e Agnese, in fuga da Lecco, attraversarono il fiume.

“Questa idea è nata dalla constatazione che diversi studenti, che abitano magari fuori città, non conoscono i luoghi in cui Manzoni ambienta il romanzo”, spiega la prof. Francesca Sardi, che ha accompagnato i ragazzi in questa iniziativa.

lezione di italiano-addio ai monti-liceo manzoniLa mattinata si è aperta con una breve visita alla chiesa e al complesso dell’ex convento di Pescarenico a cura di Susanna Demaron, guida volontaria e appassionata esperta della storia del rione. La classe si è poi spostata vicino al masso dell’Addio Monti, dove alcuni studenti si sono alternati nella lettura del passo.

“È davvero incredibile quanta suggestione sia aggiunta al testo dallo scenario naturale di questi luoghi”, commenta la prof. Sardi. “Mentre i compagni leggevano, ho visto alcuni sguardi levarsi verso le cime del Resegone. Altri sono corsi alla superficie del fiume”. “È molto difficile rendere ai ragazzi la drammaticità del passo manzoniano, apparentemente idilliaco, ma in realtà straziante. Si tratta di tre profughi in fuga da tutto il loro mondo, un mondo che mai avrebbero voluto abbandonare, per mettersi in salvo; sono tre profughi che attraversano un fiume di notte, clandestinamente, sapendo che di lì a poco avrebbero dovuto separarsi, forse per sempre. Leggere l’Addio monti oggi significa rendere omaggio a profughi e migranti di ieri e di oggi. Vale la pena rallentare i ritmi scolastici, spesso frenetici, per concedere ai ragazzi il tempo per riflettere.”

lezione di italiano-addio ai monti-liceo manzoniNon si è trattato quindi di una semplice uscita didattica, ma una lezione di italiano e di cittadinanza con un significativo cambio di scenario. Uno scenario decisamente affascinante.