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Gli studenti lecchesi si aggiudicano il premio per l’approccio più originale e creativo all’educazione fiscale
MILANO – Applausi e orgoglio per il Liceo scientifico e musicale G.B. Grassi di Lecco, protagonista della giornata conclusiva della terza edizione del concorso “Servizi gratuiti o servizi pubblici?”, promosso dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate con il supporto di Agenzia Entrate-Riscossione.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 29 maggio nella sede milanese dell’Agenzia, alla presenza del direttore regionale Antonino Di Geronimo, che ha consegnato il premio “Innovazione Fiscale” proprio alla scuola lecchese, per un progetto definito “originale e creativo nell’approccio all’educazione fiscale”.
Un riconoscimento importante, ottenuto grazie a un lavoro corale degli studenti e delle studentesse, che hanno saputo raccontare il ruolo del fisco nella società attraverso un linguaggio innovativo e coinvolgente. “Hanno dimostrato grande capacità di elaborazione autonoma e un’apprezzabile coesione di gruppo”, hanno sottolineato i promotori.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Fisco e Scuola”, attivo in Lombardia durante l’anno scolastico 2024-2025, con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità fiscale tra i più giovani. Oltre 120 le attività realizzate sul territorio regionale – tra incontri didattici e visite agli uffici – che hanno coinvolto oltre 4.300 alunni e alunne.
Il concorso, che ha visto un’ampia partecipazione di istituti scolastici, rappresenta il momento conclusivo di questo percorso: una tappa in cui gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul significato della contribuzione sancito dalla Costituzione, in particolare dall’articolo 53.
Accanto al Grassi di Lecco, sono stati premiati anche l’IIS Gerolamo Cardano di Milano, che ha ricevuto il premio “Cittadinanza Attiva”, e gli Istituti Paritari Leonardo Da Vinci di Vigevano, vincitori del premio “Radici e Futuro”.
Ma a brillare su tutti è stato l’impegno del liceo lecchese, capace di distinguersi per inventiva e profondità di analisi. Un risultato che riempie di soddisfazione la comunità scolastica e che conferma il valore di un’educazione civica costruita con partecipazione e consapevolezza.
